Bruschini, i campi rom, i rifugiati e le 400 famiglie in attesa di una casa

La smentita in merito alla notizia dell’istituzione di un campo nomadi in città e tutta una serie di risposte che arrivano dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, anche in merito ai centri di accoglienza che tanta polemica hanno sollevato negli ultimi tempi. “In riferimento all’interrogazione presentata dai cittadini di Anzio rispetto all’istituzione di Campi Nomadi e centri accoglienza profughi sul territorio comunale – scrive – dichiaro che non sono a conoscenza dell’istituzione di Campi Nomadi sul territorio e pertanto smentisco categoricamente notizie in tal senso; sono a conoscenza che presso gli immobili di Via dell’Armellino sono ospitati circa 70 profughi ma sono aspetti gestiti dalla Prefettura di Roma; non sono a conoscenza se gli immobili di via dell’Armellino sono dotati di servizi igienico-sanitari adeguati. E’ un aspetto gestito direttamente dalla Prefettura ed è compito dell’ASL fare le eventuali verifiche; negli immobili sono ospitati profughi e quindi rifugiati politici; è compito dello Stato conoscere e verificare lo status dei rifugiati politici; il Comune di Anzio non sostiene costi per il loro mantenimento e quindi non presta servizi; la proprietà degli immobili è privata; per la struttura, i beni ed i servizi necessari per ai rifugiati politici si utilizzano fondi pubblici; la gestione del centro di via dell’Armellino è un servizio coordinato ed affidato dalla Prefettura”. Al Comune di Anzio, continua il sindaco, ci sono 400 famiglie in graduatoria per avere un immobile, mentre per feste di piazza e fuochi d’artificio il Comune nel 2014 ha speso circa 100.000 euro. “Nel Bilancio del Comune investiamo molte risorse per affrontare lo stato di disagio che vivono molte famiglie ed abbiamo tagliato tutte le spese superflue anche se una Città, che vive di turismo, qualche modesto investimento in questo settore è giusto che lo sostenga”.