Con la revoca della gara sulle mense si chiude un importante capitolo ad Anzio, anche se non sono da escludere ricorsi, mentre resta in piedi la vicenda legata ai rifiuti. Un vero e proprio rebus.
La firma del contratto con la “Camassa ambiente”, arrivata seconda ma assegnataria della gara, è saltata. In un incontro che si è svolto ieri l’assessore all’ambiente, Patrizio Placidi, ha invitato a soprassedere perché resta ancora in piedi la vicenda dell’interdittiva antimafia dell’Ecocar-Gesam.
Questa azienda era arrivata prima, aggiudicandosi l’appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma non ha la certificazione perché sottoposta, appunto, a “interdittiva” dalla Prefettura di Roma. Per questo il dirigente dell’area ambiente ha assegnato la gara alla seconda arrivata, quindi il Tar ha sospeso il provvedimento ma non è entrato nel merito e trascorsi i tempi di legge il dirigente ha nuovamente proceduto con l’assegnazione alla seconda, in servizio dall’1 giugno. Un ricorso dell’Ecocar-Gesam su questa nuova assegnazione è stato respinto.
Sin dalla prima assegnazione l’assessore aveva espresso delle perplessità, di recente si è parlato di un vero e proprio scontro con il dirigente, in Consiglio comunale lo stesso Placidi ha detto che Ecocar-Gesam prevedeva più assunzioni e che si attende la decisione sull’interdittiva. Decisione più volte rinviata e ora attesa per il 24 giugno.