Anzio- La spiaggia dei disabili inagibile, ragazzi e volontari in difficoltà

Locali inagibili e volontari in difficoltà. E’ iniziata male la stagione per i ragazzi che usufruiscono della spiaggia in concessione alla Asl che si trova sulla riviera Mallozzi, di fronte a via Fortuna. A far luce sulla vicenda è Claudio Tondi, esponente di Anzio Diva, che sta offrendo assieme all’associazione supporto burocratico alle volontarie che si occupano dei disabili. Dal 22 luglio 2014, come spiega, la Asl RmH di Albano ha affidato la spiaggia in gestione alle due associazioni di volontariato “La Grande Quercia” e “Adamo Eventi”, ma al momento della presa in carico si scoprì che i locali adibiti a deposito, spogliatoio e servizi igienici non erano agibili (altezza irregolare, impianti deteriorati, ecc.). Nel 2014 (in emergenza essendo ormai a stagione inoltrata) si riuscì ad andare avanti grazie alla disponibilità degli stabilimenti adiacenti ad usare i loro bagni. Quest’anno a quanto pare la disponibilità non è stata rinnovata. “Per questo la ASL ha preso a noleggio (a 3.500 euro per 2 mesi) due prefabbricati di circa 20 mq l’uno da adibire uno a WC l’altro a spogliatoio. I due container sono pronti all’installazione. L’installazione richiede un piccolo scavo di pochi metri per l’allaccio alla fogna e i collegamenti idrici ed elettrici e la posa di una piattaforma in legno o marmittoni su cui posare i container. Il tutto andrà rimosso a fine stagione.

I rapporti con la ditta sono tenuti dall’Ufficio Tecnico della ASL, il signor Annarummi. Per iniziare il lavoro Annarummi aspetta solo l’ok dall’ufficio Demanio Marittimo del comune di Anzio. Il demanio a sua volta attende il nullaosta della guardia di finanza necessario perché ci si trova in zona doganale. Insomma il solito giro infinito. Al momento la pratica è in mano alla guardia di Finanza: ricevuta dalla Dogana al porto di Anzio il 5 giugno, esaminata e spedita via posta ordinaria al comando di Nettuno. “Ieri sono personalmente andato a parlare col Comandante – dice Tondi – che mi ha detto di non avere ancora ricevuto la lettera da Anzio. Gli ho spiegato la situazione di urgenza perché ormai ogni giorno e specie la domenica in spiaggia si presentano molte famiglie con disabili che vogliono entrare: l’accesso è chiuso e loro fanno il giro passando da altri stabilimenti e le volontarie si trovano in estremo imbarazzo perché non possono fare nulla per non incorrere in esercizio non autorizzato (assistendoli), né possono fisicamente (né vogliono, comprensibilmente) cacciare queste persone che comunque soggiornano in una spiaggia pubblica. Il Comandante della GdF ha assicurato che tratterà la cosa con sollecitudine attivando le verifiche che deve fare. Una previsione ottimistica mi fa ritenere risolta la questione per il primo luglio, ma basta un niente per saltare di 15 giorni”.