Sono disperate tre famiglie che abitano nelle case Ater di via dell’Olmo 54, a Nettuno nel quartiere di Cretarossa. La proprietà romana degli alloggi ha dato l’ultimatum ed entro il 30 giugno quelle famiglie dovranno uscire da quegli appartamenti, nell’impossibilità di pagare l’affitto. Ci sono sette bambini e un uomo con invalidità al 100% che restano in mezzo a una strada. Nessuna delle persone interessate dallo sfratto ha un lavoro, né un reddito. Alcune di quelle case – il complesso (l vecchie Gescal) comprende 94 alloggi – sono state occupate a suo tempo, come nel caso delle tre famiglie che non hanno, di conseguenza, diritto a vivere lì dentro. Ci sono dei minorenni, però, uno dei quali soffre di deficit della crescita e ha bisogno di assistenza. Finire in mezzo a una strada non è il sogno della vita. “Non sappiamo come pagare l’affitto – racconta una delle persone coinvolte – Mio marito ha un’invalidità totale, mio figlio deve fare delle punture particolari che devono stare in frigorifero, a causa di un deficit della crescita. Se il 30 giugno ci tolgono casa e finiamo in mezzo a una strada come farò a curare mio foglio? A nessuno interessa niente di noi. Siamo tre famiglie, con dei minorenni, c’è un bambino di un anno. Il Comune ha intenzione di restare a guardare mentre l’Ater ci spedisce sotto i ponti? Dalla proprietà delle case, a Roma, ci hanno risposto che il problema non li riguarda, perché non abbiamo diritto a quelli alloggi, avendoli occupati abusivamente. Ci cacciano e basta. Ho parlato con i servizi sociali e mi è stato spiegato che al massimo ci possono dare un contributo, dopo aver presentato l’Isee, ma ci vuole almeno un mese per tutta la trafila – continua la signora – Tra una settimana dove andiamo? Finiremo a dormire in macchina. Non sappiamo a chi rivolgerci, non c’è un sindaco in questa città. Ho chiesto un appuntamento con il dirigente dell’ufficio Case del Comune e mi è stato risposto che devo parlare con l’assistente sociale. Una soluzione non c’è, siamo disperati”. Nel frattempo è scattata la solidarietà dei cittadini che stanno organizzando un sit in di protesta a via Aldo Moro il giorno previsto per lo sfratto, alle ore 8.