Al comune di Anzio la Camassa proseguirà regolarmente il servizio affidato lo scorso 1 giugno a seguito dell’interdittiva antimafia sulla ditta Ecocar, prima classificata nella gara d’appalto. Sembrerebbe che al dirigente all’Ambiente, Walter Dell’Accio, non sia stata sufficiente la sentenza del Tar del Lazio che giovedì scorso ha rimosso l’interdittiva ma si attenda il formale pronunciamento della Prefettura di Roma, anche alla luce della doppia visita della Direzione Distrettuale Antimafia al comune di Anzio proprio per l’acquisizione di atti riferiti alla Ecocar ed alla procedura di gara. Gli inquirenti avrebbero acquisito anche tutti i nominativi dei dipendenti del comune di Anzio ed alcuni articoli di stampa con dichiarazioni di amministratori sulla vicenda. Quindi se non ci saranno sorprese sarà la Camassa a proseguire nella gestione del servizio, salvo diversa indicazione del prefetto Gabrielli dal quale si attende l’ultima parola sulla vicenda. Sulla gara pende anche il ricorso al Tar della Camassa, fissato per il 15 luglio, dove si chiede l’esclusione della Ecocar dalla gara a causa dell’interdittiva antimafia.