Voucher, uno strumento per impiegare gli studenti durante le vacanze estive

L’entrata in vigore del decreto attuativo del Jobs Act di riordino delle tipologie contrattuali apre nuovi scenari nell’ambito dei rapporti di lavoro stagionale.

In particolare, per i ragazzi che, nel corso delle vacanze estive, fossero intenzionati a trovare un lavoro i c.d. voucher potrebbero costituire un utile strumento.
La nuova normativa sul lavoro accessorio, infatti, consente alle aziende di impiegare gli studenti tramite il sistema dei buoni lavoro nel periodo intercorrente tra il 1° giugno ed il 30 settembre.
Tuttavia, la legittimità del contratto di lavoro accessorio è subordinato al rispetto dei seguenti requisiti reddituali:
– tetto massimo retributivo di 3mila euro annui presso un solo datore di lavoro;
– tetto massimo retributivo di 5mila euro annui presso più datori di lavoro.
Sul piano dei compensi, si segnala, inoltre, che il valore economico dei voucher è prefissato in tagli da 10,20 o 50 euro, comprensivi dei contributi Inps e dell’assicurazione Inail. Tuttavia, la determinazione della retribuzione del lavoratore accessorio dovrà essere quantificata per mezzo delle fasce retributive previste dal contratto collettivo nazionale applicato dall’azienda.

Dott. Valerio Pollastrini
Consulente del Lavoro
Anzio – Via di Villa Claudia, n.156/a
Tel. 06 98673033