Un’operazione in linea con quanto previsto dai programmi operativi 2013-2015: a partire dal riordino della rete ospedaliera, dell’emergenza e delle reti “tempo dipendenti” e degli Atti aziendali e in generale dal lavoro che è stato condotto in questi due anni dalla Regione per uscire dal deficit della sanità. In questa fase, tra l’altro, le diverse aziende sanitarie sono impegnate a definire la propria dotazione organica, in conseguenza degli atti aziendali adottati dei mesi scorsi.
Il percorso di stabilizzazione andrà avanti nel corso di tre anni, e proprio per questo i contratti a tempo determinato saranno prorogati fino al 31 dicembre 2018 e non di anno in anno come avveniva in passato, per consentire la progressiva attuazione del provvedimento. Per quanto riguarda le forme di lavoro atipico, nelle prossime settimane, il 29 luglio prossimo, ci sarà incontro proprio per definire come arrivare alla stabilizzazione anche di questi lavoratori.
“Siamo ad un passaggio storico– lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: dopo aver ridefinito un quadro programmatorio certo e condiviso per governare la sanità del Lazio anche nei prossimi anni e aver nello stesso tempo risanato i conti, possiamo oggi programmare la fine del precariato per le migliaia di medici, infermieri, tecnici che lavorano anche da dieci e più anni con contratti a tempo determinato nella nostra sanità. Si tratta di migliaia di persone a cui oggi diamo una concreta speranza di stabilizzazione indicando tempi e modi del processo che si avvia con questo protocollo. E’ una bella notizia”.