Fortuna che la polizia municipale era a lavoro dalla mattina del 14 per controllare le spiagge di Anzio e Nettuno e proibire i falò la notte di Ferragosto. Il bilancio al risveglio del 15 agosto, è catastrofico. Un accoltellamento alle Grotte di Nerone, un’aggressione con la mazza da baseball a Cretarossa dove c’è scappato quasi il morto (un altro ragazzino di 17 anni), senza contare il rave improvvisato sempre nella spiaggia libera di Cretarossa, con musica house sparata a tutto volume fino alle 3 di notte, senza che nessuno facesse un fiato. Senza contare i migliaia di falò che non lasciavano un centimetro libero di spiaggia, da Scacciapensieri alla punta di Anzio. Senza contare che alle 10 di sera il più sobrio teneva in mano tre birre. Non ci vuole tanto a prevedere quello che sarebbe successo poche ore più avanti, quando in preda alla follia due persone hanno aggredito un 17enne e lo hanno mandato in ospedale in fin di vita. E i controlli? Non pervenuti. Le forze dell’ordine? Mistero. Le ordinanze? Una farsa. E’ normale che si svolga un rave sulla spiaggia di Cretarossa come niente fosse? “Dopo 30 ore che sono in spiaggia ho risistemato tutto – dice Giuseppe Ageta, un operatore di Cretarossa – ma non ho capito ancora a cosa servono le ordinanze se poi nessuno le fa rispettare. Autorità e operatori un grazie a tutti”.