Sabato 22 agosto 2015 alle 11:00 si svolgerà la commemorazione del 112esimo anniversario della morte di Menotti Garibaldi presso la tomba di Carano. “In qualità di consigliere comunale – scrive il consigliere d’opposizione Carmen Porcelli– in collaborazione con Gianfranco Compagno, presidente del comitato per il gemellaggio Aprilia – Mostardas, ho deciso di celebrare anche quest’anno con una cerimonia presso il Mausoleo di Carano la figura di un esponente di rilievo per la nostra giovane comunità. Il valore e il senso di appartenenza che la figura di Menotti, figlio dell’eroe dei due Mondi e pioniere della bonifica, il personaggio più importante le cui spoglie riposano nel nostro territorio, rappresenta in larga parte della popolazione un grande motivo di orgoglio. Ricordarlo nel giorno della sua morte riveste un significato non di poco conto, così come Mostardas dedica una settimana di festeggiamenti alla sua nascita avvenuta il 16 settembre, poiché il suo decesso è legato al lavoro di Bonifica delle terre paludose di Carano. Un sacrificio che ricordiamo in questa giornata, perché mai più di adesso il pericolo di speculazione ai danni del nostro bellissimo territorio incombe minaccioso”. Ha dato la sua adesione all’evento il consigliere comunale di opposizione Gianni Bafundi.
L’importanza del Luogo
Nel territorio del comune di Aprilia si trova la località denominata Carano Garibaldi nella cui tenuta si trovano una chiesetta, la tomba mausoleo della famiglia Garibaldi contenete, fra gli altri, il figlio primogenito di Giuseppe Garibaldi Menotti, un cimitero storico risalente al periodo napoleonico le sorgenti di Carano, ed alcuni edifici rurali luoghi dell’epopea del Risorgimento, un tempo utilizzati come granai, nei quali muli e cavalli, adibiti proprio al trasporto dei cereali, accedevano lungo due scale laterali, ancora oggi relativamente ben conservate, anche se parzialmente modificate. Il tutto inserito in un ambiente naturale e ambientale che conserva le caratteristiche tipiche della campagna romana/pontina con vegetazione riparia ancora non compromessa lungo i fossi che lattraversano e con le coltivazioni presenti di Kiwi e cereagricole ben inserite nel contesto. Altra presenza degna di nota è il fitto boschetto di bambù che, se pur non autoctono ma opera delluomo, inserito nei pressi del mausoleo contribuisce alla creazione di unatmosfera quasi magica al luogo. Orbene, il comune di Aprilia in questo lembo di territorio miracolosamente sfuggito, sino ad ora, alla speculazione edilizia, attraverso lapprovazione di una variante urbanistica, ha previsto un aumento delle cubature edificabili esistenti e la costruzione di un bel quartierino residenziale con vista mausoleo e sulle sorgenti che danno acqua a mezza provincia pontina e romana. Si è costituito per la salvaguardia di questo territorio un Comitato che ha promosso una petizione popolare per richiedere il riconoscimento di Monumento naturale a tutta la zona preservandola dalla speculazione edilizia e lasciando che la storia e la natura vengano mantenute nella loro maestosa bellezza originaria.