Renzi: “Il paese ha svoltato” viva il tennis viva l’Italia

L’Italia che vince. Il premier non va alla Fiera del Levante e vola a New York per la finale degli Us Open Pennetta-Vinci

Dicono dalla sua cerchia che la tentazione di volare negli Usa si è affacciata già alla vittoria della Pennetta. Già con una sola tennista italiana in gara il premier aveva pensato di partire. A New York per onorare l’Italia che vince. Lontano da Bari dove era atteso per la Fiera del Levante, importante per il sud ma roba vecchia di 79 anni. Un altro mondo rispetto allo scintillio del moderno di Expo.

Per non affron­tare una giunta regio­nale Pugliese  tar­gata Pd che ha votato il ricorso alla Con­sulta con­tro la riforma della scuola e mar­tedì uffi­cia­liz­zerà la par­te­ci­pa­zione al fronte refe­ren­da­rio delle 5 regioni meri­dio­nali con­tro le tri­vel­la­zioni in Adria­tico e in Basi­li­cata, ieri Mat­teo Renzi ha diser­tato l’inaugurazione della 79° edi­zione della Fiera del Levante a Bari ed è scap­pato a New York per assi­stere alla finale dello Us Open tra Roberta Vinci e Fla­via Pennetta. La spettacolare fuga da un con­flitto che potrebbe danneggiare il governo ha il sapore di una scommessa. In ogni caso, la finale di ten­nis ha avuto una vin­ci­trice ita­liana. Ha vinto il made in Italy, quindi Renzi che ha iden­ti­fi­cato il pro­prio ruolo in quello del mana­ger o ven­di­tore di «eccel­lenze» ita­liane nel mondo: dalla cre­scita del Pil alle mac­chine agli spor­tivi fino ai pro­dotti caseari, ripete: «Siamo in Cham­pions Lea­gue». L’importante è tenersi lon­tano dalle notiziacce: disoc­cu­pa­zione, povertà, dalle con­te­sta­zioni annun­ciate, dai meri­dio­nali, dai migranti, dai numeri da bri­vidi scritti nero su bianco dall’anticipazione del rap­porto Svi­mez pub­bli­cato in estate.