Nicola Burrini, ex consigliere del Comune di Nettuno tra le fila del Partito democratico, firmatario della sfiducia all’Amministrazione guidata da Alessio Chiavetta poi espulso dal Pd, torna a parlare di politica dopo mesi di silenzio.
“Da tempo – esordisce – sto lavorando con delle persone che mi sono vicine in questa sfida ad un progetto di ampio respiro per il futuro della città di Nettuno, in cui vivo e lavoro da sempre. Oggi- spiega – mi rivolgo a tutti coloro che vogliono unirsi su un progetto, delle idee ed un programma. Mi rivolgo a tutte quelle persone, politicizzate o meno, che vogliono fare qualcosa di costruttivo per la città in cui vivono, che hanno idee e voglia di realizzarle. In un momento di forte crisi politica e istituzionale in cui servono risposte sul nostro territorio, abbiamo intenzione di sederci ad un tavolo e confrontarci con tutti coloro che vogliono dividere con noi un percorso fatto di proposte e contributi, senza pregiudizi e limitazioni. Un progetto che riguarda in primis la questione Ambiente, il Prg, il Turismo e la Riorganizzazione del Comune. Senza dimenticare la questione “parcheggione”. O si fa subito con il projectfinancing – sottolinea -o si rescinde il contratto. A mio avviso – conclude Nicola Burrini – in questo momento storico i contenuti, le idee e i progetti per una città sono più importanti del contenitore e di un partito. Noi di proposte ne abbiamo tante e siamo pronti ad ascoltare quelle di chi vuole affrontare questo percorso con noi. Le nostre porte sono aperte a chiunque voglia collaborare su un progetto, tutto il resto non ci interessa”.