Sedimentazioni, archeologie dell’anima nella mostra di Paola Acciarino

Anzio-Villa-Adele-537x350Dal 7 al 29 novembre è possibile visitare, nel museo civico archeologico di Anzio, la mostra di Paola Acciarino Guerriero, “Sedimentazioni”, un’archeologia dell’anima attraverso la fotografia contemporanea e stratificazioni di memorie. L’allestimento sperimentale è curato da Giusy Canzoneri. Paola Acciarino, designer e fotografa, nasce a Napoli e vive in diverse città d’Italia che hanno tra loro in comune la vicinanza con il mare. L’amore per l’arte è innato, disegna e dipinge fin da piccolissima e naturalmente si diploma al Liceo Artistico. Attratta dalla sperimentazione di tecniche nuove e dalla mescolanza di stili, sceglie di laurearsi in design presso la rinomata ISIA di Roma, dove può dare sfogo anche alla passione per la fotografia. Ha esposto pezzi di design e fotografie in diverse gallerie romane; negli ultimi anni si occupa soprattutto di pittura e fotografia esponendo in numerose gallerie private ed istituzionali del territorio pontino. “Ho sempre amato l’arte in tutte le sue forme – dice l’artista – ho iniziato disegnando e dipingendo ma la curiosità mi ha spinto a sperimentare di continuo e per esprimermi ho utilizzato diverse tecniche, spesso anche in combinazione in una stessa opera. Cerco di creare immagini che siano leggibili per chiunque vi si avvicini ma nel realizzarle attingo sempre a qualcosa di inconscio, di sognante. Tutto parte da un’intuizione, ma poi diventa un vero e proprio progetto, una storia, un microcosmo, spesso si tratta di immagini molto elaborate: sono affascinata dalle potenzialità della mente e dell’individuo, dalla tecnica, dal raccontare storie, dal creare empatia col mio prossimo. Alla base di tutto questo c’è un’incessante sperimentazione, il desiderio di esplorare sempre nuovi territori artistico-espressivi, il continuo rinnovamento. Con questa piccola raccolta di fotografie, cerco di evocare l’aspetto idilliaco della memoria, la dolce malinconia del ricordo, dei sogni, di momenti perduti, di affetti, luoghi, legami, oggetti, parole, cose che fanno parte della nostra intima essenza: una giovinezza senza tempo, quella dello spirito, in cui stratificano e sedimentano le esperienze e modificano ogni giorno, impercettibilmente, il nostro sguardo sulle cose facendo assumere al passato, via via che si allontana, le sembianze di un sogno tal quale a come ci appare il futuro”. La mostra è aperta tutti i giorni 10:30 – 12:30 e 16:00 -18:00. Info 06 98499479 – 3284117535