Nella sentenza n.24157 del 26 novembre 2015, di fatto, la Corte di Cassazione ha liberalizzato i licenziamenti dei dipendenti pubblici, precisando che il nuovo articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, così come modificato in precedenza dalla Riforma Fornero nonché, da ultimo, dal Jobs Act, va applicato anche nell’ambito del pubblico impiego.
In sostanza, secondo gli ermellini anche i dipendenti pubblici potranno essere licenziati senza il rischio reintegra per l’Amministrazione, così come avviene per i lavoratori del settore privato.
Nel motivare la propria decisione, la Suprema Corte ha richiamato, in particolare, la previsione contenuta nell’art.51 del Testo Unico del Pubblico Impiego, che estende espressamente l’applicabilità dello Statuto dei Lavoratori, unitamente alle sue “successive modificazioni e integrazioni” anche alle Pubbliche Amministrazioni, indipendentemente dal numero dei dipendenti.
Dott. Valerio Pollastrini
Consulente del Lavoro
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