All’indomani del ferimento di un immigrato in via dell’Armellino – un uomo ha esploso da un’auto un colpo di fucile ad aria compressa ed è fuggito – arriva da più parti la condanna e la solidarietà nei confronti del giovane africano colpito lievemente alla testa. “Relativamente al grave ferimento che ha visto coinvolto un giovane immigrato ospite presso il centro di accoglienza in Via dell’Armellino – dice Chiara Di Fede, Coordinamento Provincia di Roma, referente Dipartimento Tutela Vittime FdI-AN – non possiamo che esprimere una ferma condanna. Chiedere e sostenere politiche adeguate del controllo dell’immigrazione non vuol dire avallare la violenza che per noi è e resta sempre la ragione di chi ha torto. Siamo certi tuttavia del fatto che la tensione sociale legata al senso di insicurezza percepita dalla cittadinanza non debba essere sottovalutata come fatto fino ad ora da parte di chi amministra”. Sulla vicenda si esprime anche il dirigente nazionale Fdi-An Romeo De Angelis: “Tre pensieri su questa brutta cosa: Uno, siamo nel far west e girano dei criminali vigliacchi che sparano, forse addirittura a caso. Due, spero che il ragazzo si riprenda presto e che i colpevoli siano rinchiusi. Tre, i radical chic di sinistra stanno abbaiando contro la Destra come se in essa ci fossero i mandanti. Gente che se fosse stato un bianco ad essere preso a fucilate non avrebbero avuto niente da dire”.