Riceviamo e pubblichiamo
“Sono trascorsi poco più di dieci giorni da quando il Sindaco ha divulgato i risultati dello studio epidemiologico commissionato dall’Amministrazione comunale per valutare l’incidenza tumorale sul territorio di Aprilia.
Oltre ad aver sborsato ventimila euro per effettuare tale ricerca, veniamo rallegrati dalla lieta novella che l’incidenza delle varie forme tumorali, sia negli uomini che nelle donne di Aprilia ha subito una escalation preoccupante.
Gli esperti che hanno eseguito gli studi, ammettono che l’incidenza dei tumori dipende sì dalle abitudini alimentari e dallo stile di vita, ma che molto influisce anche la qualità dell’ambiente.
E qui veniamo al punto; da più di due mesi, varie zone della città sono attanagliate da miasmi al limite della sopportazione, che non sono visibili ma colpiscono l’olfatto e la respirazione come una frustata, e che neanche la presenza di una vasta area industriale attigua sarebbe idonea a giustificare la presenza di tali nauseabondi olezzi, quando si chiedono informazioni. Una nostra attivista, parlando con una operatrice dell’Ufficio Ecologia della Polizia Locale, ha ricevuto come risposta che eventuali controlli si possono eseguire solo se la segnalazione indica in modo preciso la provenienza dei miasmi e noi, quindi, ci chiediamo: ma se non sono visibili come si fa a dire da dove provengono?!?! Quando si effettuano i rilievi per l’inquinamento si effettuano “a naso”?? Allora, caro Sindaco, perché non curiamo di più il nostro territorio effettuando controlli “inattesi” presso gli stabilimenti della zona, non procediamo velocemente alla bonifica delle discariche dismesse e non moltiplichiamo i sistemi di videosorveglianza per identificare e sanzionare severamente chi commette ecoreati?
Sicuramente, questa sarebbe la via giusta per vedere, tra qualche anno, le incidenze tumorali ad Aprilia invertire la tendenza e procedere a ritroso verso lo zero”!
Grillini Apriliani – Attivisti del Movimento 5 Stelle