E’ stato presentato il 21 gennaio il ricorso al Tar contro la delibera di giunta del 18/11/2015 con la quale l’amministrazione di Anzio ha approvato il piano urbanistico assistito da convenzione che consentirebbe di distribuire la cubatura edilizia su tutta l’area della Vignarola “contrariamente a quanto previsto dall’attuale piano regolatore, ovvero costruire solo a ridosso della Via Ardeatina, compromettendo irreversibilmente il valore dell’area e rendendo impossibile di fatto istituire in futuro un parco pubblico, estensione naturale di Tor Caldara. Il ricorso – spiegano dal Comitato – è stato presentato grazie al supporto legale di Legambiente, ma soprattutto grazie alla generosità dei cittadini di Anzio che ci hanno consentito di coprire le spese legali in così poco tempo. Al di là di quello che sarà il giudizio di merito del tribunale, pensiamo che un interesse così forte dimostrato dai cittadini dovrebbe imporre all’Amministrazione di fare un passo indietro e confrontarsi seriamente con la città, ed evitare inutili e costose lungaggini burocratiche. Per questo nel mese di febbraio torneremo in piazza per far sentire la nostra voce, per una battaglia, che al di là dei cavilli tecnici e legali, è una battaglia di democrazia, per difendere con ogni mezzo e su tutti i fronti il nostro territorio dall’ennesima violenza che, se fosse portata a termine, comprometterebbe definitivamente l’ultima area di valore inestimabile presente sul nostro territorio. A breve forniremo i dettagli dell’iniziativa, ancora un volta con la Vignarola nel cuore”.