Il provvedimento della Corte dei Conti che ha bocciato inesorabilmente la gestione del comune di Anzio rispetto alla società Capo d’Anzio, con un possibile danno erariale per consiglieri ed assessori che hanno approvato e poi rimborsato la fidejussione bancaria alla BPL, ha generato una vera e propria corsa alla stipula di polizze assicurative nel disperato tentativo di tentare di farsi rimborsare l’ipotetico sperpero di denaro pubblico. L’indagine della Corte dei Conti ha di fatto “oscurato” i problemi della Capo d’Anzio, priva da tempo di un presidente, alle prese con i veti dell’assessore Placidi e con l’incomprensibile attendismo del sindaco Bruschini nelle nuove nomine. Questa settimana Renato Marconi, socio privato di minoranza, sarà ad Anzio e probabilmente sarà resa nota la linea che adotterà la Capo d’Anzio, ormai impossibilitata a bandire la gara d’appalto per i lavori del porto e sempre più vicina ad essere privatizzata, così come prevede il decreto Madia che presto sarà attuativo.