Il 5 febbraio la presentazione del libro di Zanda “Sei un mito ogni giorno della settimana”

Il Libro di Stefania Zanda. Nei sette racconti, uno per ogni giorno della settimana, sono stati dosati elementi di modernità con elementi leggendari con il tentativo di partire dal passato per soffermarsi su temi e circostanze del presente

Copertina libro zanda ImmagineIl giorno 5 febbraio alle ore 17:30, presso la sala Manzù della Biblioteca comunale di Aprilia la presentazione del Libro “Sei un mito ogni giorno della settimana” di Stefania Zanda. Partecipano oltre all’autrice, il Sindaco Antonio Terra, L’editore Michele Falco, il giornalista Marcello De Dominicis e Paolo Papapietro responsabile scientifico del Laboratorio di economia dello sviluppo locale.

Illustrazioni di Marco Crivellari

“I miti greci rappresentano solo l’eredità di un passato ormai lontano o possono essere utilizzati per spiegare i cambiamenti della società moderna?
La mitologia greca ha creato miti ed eroi per spiegare l’origine delle cose, raccontare le avventure degli dèi e per rispondere alle domande più importanti dell’esistenza: l’origine dell’uomo, il mistero della morte, la natura del male o le ragioni della bellezza e della forza. Attraverso personaggi fantastici e storie leggendarie veniva narrata l’evoluzione dell’uomo e le sue caratteristiche: la forza, la debolezza, la passione, l’odio, l’amore l’invidia e la gelosia. Pensiamo all’arrivo di Gea dal nulla, che senza l’aiuto maschile genera Urano che una volta nato la feconda, al ratto di Persefone dove con molta semplicità veniva data una spiegazione all’alternarsi delle stagioni, o al magico vaso di Pandora contenente i mali del mondo, o ancora al significato del cipresso o al simbolismo del narciso, del giacinto, dell’alloro e della natura in generale.
Il fascino della mitologia può incantare o far sorridere, ma il suo significato ha costituito il fondamento morale e religioso su cui poggiava la struttura sociale dei popoli antichi.
La società sta cambiando velocemente con un impatto forte soprattutto sui giovani che si trovano a crescere in un mondo ricco di stimoli e di nuovi fenomeni sociali. Sono entrati a far parte delle loro vite, forme di comunicazione e informazione fino a qualche anno fa sconosciute. Pensiamo agli strumenti del mondo digitale come i social network o i semplici video e ai danni che possono causare se mal utilizzati, alla dipendenza elettronica o alle nuove subdole molestie difficilmente affrontabili o governabili; o ancora alle conseguenze che possono portare in termini di fragilità che se non affrontate o nascoste possono recare danni irrecuperabili.
Sulla scia di tali riflessioni ho voluto scomodare gli dei dell’Olimpo e le ninfe greche per trattare sette temi sociali che i nostri ragazzi possono trovarsi ad affrontare, talvolta da soli, con la convinzione che nessuno sia in grado di aiutarli a trovare una giusta soluzione.
Nei sette racconti, uno per ogni giorno della settimana, sono stati dosati elementi di modernità con elementi leggendari con il tentativo di partire dal passato per soffermarsi su temi e circostanze del presente. Ogni racconto prende corpo dall’originale mito greco, fantasiosamente rivisitato in chiave moderna per dare corso e stimolare una riflessione, una discussione o semplicemente la curiosità di leggere il mito originale ed analizzarne le similitudini.
Incontriamo quindi nella lettura, l’infernale Ade che vive una storia di emarginazione e solitudine, la bella Euridice vittima di uno spietato attacco di cyberbullismo, la curiosa Pandora alle prese con problemi di tossicodipendenza, il superbo Narciso perso nel vortice del gioco d’azzardo, il fragile Ciparisso alla ricerca della perfezione fisica, il fascinoso Giacinto oggetto di un amore diverso, ed infine l’appassionato Apollo nei panni di uno sconsiderato stalker.
Sei un mito, termine usato quotidianamente dai ragazzi, vuole quindi significare che in ogni racconto i protagonisti sono loro ed i loro miti: il musicista rap, la protagonista del Grande Fratello, la modella o lo sportivo. Ognuno di loro bello come un dio greco, tormentato come un eroe mitologico, ma anche pieno di debolezze e insicurezze proprie della vita di tutti i giorni.
Al termine dei racconti, per aiutare il lettore, si è ritenuto utile inserire un’appendice con una sintetica versione dei miti originali protagonisti dei sette racconti”.