Riceviamo e pubblichiamo
Il 4 febbraio è la giornata in cui dedichiamo una riflessione silenziosa a chi ha scelto, non trovando altra alternativa possibile, di porre fine alla propria vita. Sono loro, le vittime della crisi, abbandonati dallo Stato, inascoltati dalla politica, quasi invisibili, piccoli imprenditori, pensionati, disoccupati, disperati e provati da difficoltà insostenibili. I loro gesti estremi sono la sconfitta sociale di un Paese che non cresce, di governi che perseguono e difendono soltanto gli interessi di pochi, come il recente caso di Banca Etruria e dei tanti risparmiatori depauperati.
Nel lavoro vi è la dignità dell’uomo, nell’egoistica difesa degli interessi delle lobbies invece la vergogna di chi ci governa.
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro: aspettiamo che lo Stato getti le fondamenta.
Chiara Di Fede, Coordinamento Provincia di Roma, referente Dipartimento Tutela Vittime FdI-AN
Chiara Ercoli, referente Dipartimento Tutela Vittime FdI-AN Velletri
Fabrizio Lanzi, referente Dipartimento Tutela Vittime FdI-AN Nettuno