Le indagini anche su un migliaio di appartamenti per i quali non sarebbe stato pagato alcun tipo di affitto
Si allarga l’inchiesta su Affittopoli. Dalle case con vista nel centro storico di Roma ai quelle ai Castelli romani di Albano e Marino o sul litorale di Anzio e Nettuno dove il Comune di Roma ha piazzato spesso famiglie disagiate, acquistando o prendendo in affitto interi palazzi. Senza considerare gli appartamenti nell’entroterra di Capena, Cerveteri, Pomezia, Ciampino, Fonte Nuova e Guidonia per arrivare al Flaminio, San Lorenzo, Tor Bella Monaca, Tufello. Tutte case del Comune di Roma affittate a prezzi stracciati. L’elenco è lunghissimo, con un sommerso da paura. Dopo il censimento avviato dalla precedente giunta Marino, i Tecnici del Commissario Tronca, con due task force, tenteranno di individuare il patrimonio non censito, la mole di lavoro è enorme. E se in Campidoglio l’indagine viaggia spedita, in procura sono due i procedimenti aperti su Affittopoli: uno che riguarda i criteri e le modalità di assegnazione degli alloggi ai privati affidato al pm Corrado Fasanelli; un altro al vaglio del sostituto Alberto Galanti che riguarda un migliaio di appartamenti per i quali non sarebbe stato pagato alcun tipo di affitto.