Proseguono le iniziative di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Anzio per riportare al centro del dibattito in Consiglio Comunale la questione relativa all’apertura dei vari centri di accoglienza migranti, “situazione rispetto alla quale l’Amministrazione Comunale è stata completamente assente ed incapace di farvi fronte. Dopo avere promosso la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per discutere in merito alla questione dei migranti – dice il portavoce Francesco Novara – siamo stati contatti da numerosi cittadini e commercianti di Lavinio mare disposti a collaborare al fine di rendere ancora più incisiva la nostra proposta.
A fronte di questa richiesta ci siamo immediatamente attivati, distribuendo a Lavinio moduli per la raccolta di firme a sostegno dell’attività da noi intrapresa e della mozione che è nostra intenzione portare in discussione nel prossimo Consiglio Comunale”.
In particolare con la raccolta firme si vuole esprimere il sostegno per i seguenti punti che saranno oggetto della mozione che il partito della Meloni ad Anzio sta predisponendo; Totale contrarietà del Consiglio Comunale a qualsiasi ulteriore invio di profughi e richiedenti asilo sul territorio; Richiedere dati certi alla Prefettura circa il tempo di permanenza degli attuali centri; Rendere pubblici i dati sia dei fornitori di servizi, affittuari e chiunque tragga vantaggi economici dalla gestione dei centri sul nostro territorio, sia dei migranti stessi, ad iniziare dalla provenienza e dallo stato delle richieste di asilo e soggiorno; Richiedere alla Prefettura se corrisponde al vero che a molti migranti è stato concesso asilo nei centri senza l’opportuna identificazione, che alcuni migranti hanno lasciato i centri senza nessun controllo e senza che tuttora siano stati individuati; Verificare e controllare lo stato dei centri di accoglienza esistenti, con particolare riferimento alla loro idoneità ad accogliere i migranti; Accertare se i richiedenti asilo sono stati inseriti in attività di volontariato, così come previsto dalla circolare Alfano del 1 dicembre 2014, con quali cooperative e se questo comporti oneri per l’Amministrazione Comunale. Nel frattempo restiamo in attesa che il Presidente Borelli proceda, entro venti giorni dalla nostra richiesta, alla convocazione del Consiglio Comunale, come previsto dallo Statuto Comunale”.