Il Capogruppo del PD Andrea Mingiacchi ha firmato stamattina la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario per affrontare la questione delle centrali a Biogas, presentando una mozione con una serie di proposte tese ad evitare la realizzazione delle Central. “Premesso che sono in corso iniziative volte ad installare nella zona di Padiglione- Sacida due impianti per la produzione di Bio-metano il cui iter autorizzativo è in corso da tempo – si legge nella mozione – ed hanno una capacità produttiva di molte volte superiori alla produzione della frazione di umido prodotta dalla città di Anzio e Nettuno sommate. Si chiede, per l’impianto già approvato l’8 maggio 2012 via della Spadellata, che il Comune di Anzio ritiri la sua adesione alla realizzazione del progetto già concessa alla conferenza dei servizi dall’assessore competente a nome del comune con una comunicazione scritta. Si chiede inoltre di chiarire le competenze e il ruolo che la Commissione tecnico scientifica di 4 esperti che, come già deciso dal Consiglio Comunale, verrà insediata nei prossimi giorni per valutare l’impatto ambientale e sanitario sui cittadini di Anzio dell’impianto medesimo; di verificare o riferire sulla validità tecnico giuridica di un ricorso al Tar contro l’installazione dell’impianto di cui sopra nel rispetto dei tempi previsti dalle vigenti leggi”. Per l’impianto Sacida invece si chiede l’ impegno dell’amministrazione comunale a non concedere nessun’altra autorizzazione nella conferenza dei servizi già prevista nelle prossime settimane presso la Regione per l’approvazione del secondo Impianto; che il Comune di Anzio si faccia inoltre portatore di sollecita istanza presso la Regione per accelerare l’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti in modo da evitare indiscriminate proliferazioni di tali impianti. Il consiglio comunale impegna il Sindaco e la giunta a mettere in atto le necessarie iniziative sopra individuate per bloccare le iniziative in corso per riportare la costruzione di impianti alla dimensione utile per chiudere il ciclo dei rifiuti proporzionali alle necessità della città di Anzio e Nettuno.