La dichiarazione contraria alla realizzazione delle centrali biogas, fino a richiedere con forza il ricorso del comune di Anzio al Tar contro l’impianto di via della Spadellata, pare abbia letteralmente travolto le due assessore della giunta Bruschini, Laura Nolfi e Roberta Cafà, che la sera stessa del consiglio comunale furono “aggredite verbalmente” da alcuni consiglieri della maggioranza e soltanto l’intervento del Sindaco evitò conseguenze peggiori. Da quel giorno sono iniziati maldestri tentativi di attacchi politici sui due assessore: prima le “dimissioni burla” di Alberto Alessandroni, poi il comunicato dello stesso assessore sottoscritto anche dai consiglieri Davide Gatti e Velia Fontana, entrambi assenti nel consiglio comunale sulle biogas, che le “accusava”, senza mai nominarle, di non rispettare gli accordi di maggioranza. Nel frattempo “l’incursione” del consigliere Gatti, passato in maggioranza ma eletto con Fratelli d’Italia, che in commissione mense dava “dell’incapace” alla Nolfi che a suo dire avrebbe abbandonato le scuole per dedicarsi agli spettacoli estivi. Sono notizie di questi giorni i legittimi ma inusuali accessi agli atti amministrativi da parte dei presidenti delle commissioni servizi sociali e pubblica istruzione, Donatello Campa e Velia Fontana, entrambi rappresentanti autorevoli della stessa maggioranza e vicini rispettivamente agli assessori Patrizio Placidi ed Alessandroni. L’assessore Nolfi nel frattempo ha diramato un comunicato stampa sulla positiva sentenza del TAR che evidenzia il corretto operato del suo ufficio nella chiacchierata revoca dell’appalto mense alla precedente ditta mentre l’assessore Cafà, evidentemente certa del suo corretto operato, si sarebbe spinta oltre tanto da contattare la Guardia di Finanza per consegnare personalmente tutta la documentazione riferita alle graduatorie per i contributi sociali alle famiglie in stato di necessità per una verifica, visto il clima che regna in Comune e le richieste di accesso agli atti dei suoi stessi colleghi di partito.