Stop alla fibra “killer” amianto nelle scuole di Anzio e Nettuno

Riceviamo e pubblichiamo

FB_IMG_1456864090879Nel 1992 l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAL) ha approvato e finanziato il progetto “Sistemi di prevenzione e monitoraggio in esposizione atipica di amianto e materiali sostitutivi “ambiente scolastico”.
Il progetto prevedeva la collaborazione di varie istituzioni (ISS,ASL,INAL) nella realizzazione di un sistema di monitoraggio e mappatura dei materiali contenenti amianto presenti (ad oggi 2016) negli edifici scolastici nel territorio della Regione Lazio. Il lavoro svolto ha permesso di ottenere una prima valutazione e mappatura della presenza di “amianto” nelle scuole al fine di provvedere ad una successiva rimozione, a tutela della salute dei nostri figli e del personale che ci lavora.
“Parliamo di Amianto – dichiara Natascia Insacco, specialista della prevenzione presso una Asl della Capitale e candidata a consigliere comunale di Nettuno nella lista Città Futura che vede Giulio Verdolino candidato sindaco – un tipo di fibra che inalato provoca l’insorgenza di patologie tumorali.
Anche se è vietato da molto tempo precisamente con la L. 257/92, questo materiale presente ad oggi nelle scuole (pavimentazione in vinile, nei laboratori chimici, porte di sicurezza, cassoni dell’acqua, coperture in cemento-amianto..), continua a rappresentare un pericolo per la salute dei nostri figli.”
“Poche sono le risorse economiche destinate alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e poco è stato per risolvere questa situazione – prosegue la Insacco – quello che chiedono i genitori e che sarà nostra cura come movimento “Città Futura” è un maggior impegno delle Istituzioni per tutelare la salute dei nostri ragazzi nella scuola, luogo ove vivono quotidianamente la maggior parte del loro tempo. Recentemente il Governo ha messo a disposizione 480 milioni di euro per il programma “ Sbloccascuole”, prevista dalla Legge di Stabilità 2016. Fondi liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città per interventi di edilizia scolastica con particolare rilevanza per gli interventi di bonifica dell’amianto e di adeguamento alle normative per la sicurezza antisismica e antincendio.Gli Enti Locali possono trasmettere le istanze di richiesta fondi alle Strutture di Missione per l’edilizia scolastica della Presidenza de Consiglio dei Ministri.”
“Siamo molto attenti sulla prevenzione – conclude Giulio Verdolino – nel nostro programma non prescindiamo dalla sicurezza, che deve essere una condizione necessaria alle scuole per il buon andamento dell’offerta formativa. Sotto questo punto di vista stiamo già lavorando tanto in operazioni di planning strategico. Stiamo richiedendo una situazione reale delle infrastrutture scolastiche di Anzio e Nettuno con evidenza delle criticità.”

Giulio Verdolino