Riceviamo e pubblichiamo
Sono esterrefatto a leggere una relazione positiva per l’Impianto Biogas di Anzio… L’inserimento armonioso nel rispetto del territorio non viene interpellato, ma le vocazioni ambientali si, si inserisce affianco ad una vasta area come la Macchia Mediterranea 375 ettari catalogato come sito d’interesse comunitario. Sono state rispettate tutte le linee guida regionali con il coinvolgimento delle realtà locali e la conferenza dei servizi. Immagino che si è guardato alle incentivazioni previste per Legge per un nuovo impianto Biogas, che sicuramente la società sarà di un gruppo investitore finlandese non riconducibile per nessun effetto a chi frequenta il Comune di Anzio, la provincia o la Regione Lazio.
Il progetto per lo sviluppo urbanistico sarà già pronto, eh si, con l’alto e frequente traffico di mezzi pesanti che si aggiungeranno a quelli esistenti le strade saranno smembrate, visto l’ottimo stato del manto strade per raggiungere Via de Curtis…ma se ci sarà qualche disservizio il cittadino verrà rimbalzato dalla celebre frase non è di competenza del comune ma della provincia e/o della regione.
Ma basta pensare negativo!!Ma non sarà vicino casa sua e dove verranno istruiti i propri figli, andranno al cinema, i suoi fratelli che utilizzano i mezzi pubblici della tratta Roma Termini-Nettuno. Adirando la politica e gli aitanti candidati a servirsi di questa strategie per far accaparrarsi i voti, mentre fanno il loro mandato sociale stanno ascoltando i cittadini di Anzio che non essendo analfabeti si preoccupano della loro vita e del futuro dei propri cari. Come il peggioramento della salute di cittadini che hanno provato l’ebbrezza di vivere nei raggi di 10 km da impianti (similari e non) che la politica ingorda ha imposto ai cittadini a suo tempo, ed hanno pagato nella loro vita. Forse si è dimenticato di raccontarci questo punto perché la salute ai cittadini Anziati e Nettunesi viene garantita. Gli odori sono fantasie del nuovo tormentone “NoBiogas”, come se tutte gli Impianti di Biogas non li producono, e non hanno conseguenze sull’uomo peccato che è dimostrato da studi sull’impatto olfattivo che possono generare “emicrania, irritazioni congiunturali, epigastralgia, mal di stomaco, difficoltà respiratorie, tosse, nausea, inappetenza, fastidio, disagio, disturbo del sonno, turbamento della tranquillità e della quiete delle persone. Ma vuole che non siamo a conoscenza dei problemi che tali impianti hanno generato a Cernaia,Imola,Limeba, Tabello, Poggiardi, San Pietro in Campiano, Masi torello, Bari.
I cittadini Anziati forse avranno soltanto paura che venga erogato un servizio come la raccolta dei rifiuti Porta a porta e non vengano presi in considerazioni eventuali disservizi riscontrati, e si vedono rigettati nelle loro località i rifiuti della provincia romana nonostante il comune non sappia soddisfare i cittadini e i proprietari della case estive nella raccolta dei rifiuti locali e preferiscono respirare l’aria con il solo odore di salsedine.
Renato C.
