Anzio- Fdi-An, mozione contro il continuo invio di immigrati sul territorio

del villano
Il consigliere Fdi-An Marco Del Villano

Immagine99E’ stata approvata nell’ultimo consiglio comunale la mozione proposta da Fdi-An contro il continuo invio di immigrati sil territorio, partendo dal fatto che negli ultimi mesi sono stati trasferiti ad Anzio numerosi richiedenti asilo politico ed è stato disposto dalla Prefettura l’invio di un altro centinaio di profughi a Lavinio Mare. “L’accoglienza deve essere una scelta e non un obbligo per le città – si legge nella mozione – si chiarisce che non siamo contrari all’accoglienza per le famiglie che fuggono dai territori di guerra, ma ciò deve avvenire in modo controllato e nel rispetto delle risorse che il nostro territorio che accoglie può offrire, ma si rende indispensabile un intervento concreto soprattutto in considerazione dell’apertura del terzo centro profughi a Lavinio”. Nella mozione si chiede di esprimere la “contrarietà del Consiglio Comunale a qualsiasi ulteriore invio di profughi e richiedenti asilo sul territorio, da inviare alla Prefettura ed al Ministro degli Interni; richiedere dati certi alla Prefettura circa il tempo di permanenza degli attuali centri; rendere pubblici i dati dei fornitori di servizi, affittuari e chiunque tragga vantaggi economici dalla gestione dei centri sul nostro territorio, e dei migranti stessi, ad iniziare dalla provenienza e dallo stato delle richieste di asilo e soggiorno; richiedere alla Prefettura se corrisponde al vero che a molti migranti è stato concesso asilo nei centri senza l’opportuna identificazione, che alcuni migranti hanno lasciato i centri senza nessun controllo e senza che tuttora siano stati individuati; verificare e controllare lo stato dei centri di accoglienza esistenti, con particolare riferimento alla loro idoneità ad accogliere i migranti; accertare, infine, se i richiedenti asilo sono stati inseriti in attività di volontariato, così come previsto dalla circolare Alfano del 1 dicembre 2014, con quali cooperative e se questo comporti oneri per l’Amministrazione Comunale oltre alla copertura assicurativa”.