Il caso della chiusura della strada provinciale via Cavallo Morto – chiusa da più di un mese senza che i lavori siano mai iniziati (http://www.inliberuscita.it/primapagina/66265/via-cavallo-morto-strada-chiusa-ma-dei-lavori-neanche-lombra/) – è arrivato anche in Consiglio Comunale con un’interpellanza del capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi rivolta al sindaco Luciano Bruschini.
“Da circa un mese il tratto terminale della SP 108B è stato chiuso per iniziare lavori di ripristino del manto stradale – dice Mingiacchi – Dal giorno della chiusura nessun intervento è stato ancora posto in essere. A seguito di un incontro che ho avuto con i cittadini del quartiere Isola Verde, sono emersi i grandi disagi dei cittadini residenti, che da più di un mese si sentono sequestrati, e che a causa della chiusura di un tratto stradale di circa 300 mt, devono percorrere ben 2 km di labirinto per tornare nelle proprie case. Considerato che il tratto di strada della SP108b è strategico e fondamentale soprattutto in questo momento della stagione, in quanto c’è un aumento del flusso di auto, soprattutto nei fine settimana proveniente da Roma che dalla Nettunense sfocia sull’Ardeatina, considerate le notizie avute dai cittadini del quartiere Isola Verde, che si sono fatti carico di chiedere informazioni ai responsabili del procedimento della Provincia/Area Metropolitana, per il perdurare della chiusura; considerate infine le risposte date dall’ente provinciale ai nostri concittadini, la prima che evidenziava il fatto che fossero inizialmente sorti dei problemi con la ditta appaltatrice, la seconda che l’appalto fosse stato assegnato ad una nuova ditta, ma che comunque al momento non vi sarebbero i fondi per finanziarla, si chiede al sindaco di Anzio se è a conoscenza dell’iter e può fornire ai cittadini migliori notizie. Si chiede inoltre di impegnare l’amministrazione per fare maggiori pressioni ai responsabili del procedimento per cercare di velocizzare un intervento che sta creando grande disagio nella viabilità della zona di Lido Dei Pini”.