Lettere- “La sagra della polenta piatto tipico di Portodanzio”

924“Buongiorno a tutti. Possibile che nessuno dica mai la realtà? Qualche responsabilità bisogna anche prendersela. Qui scrivo a mio nome, Giorgio Buccolini, e le mie responsabilità me le prendo senza problemi, quindi chi vuole attivarsi con denunce e querele sono a vostra disposizione. Cosa penso della sagra della polenta? Il piatto è servito. Scorsa edizione servite circa 800 persone a €.7,00 a testa, quindi si preventiva compresi piatti omaggio circa €.5600,00. Dati in beneficenza circa 270,00 euro, risultanti dall’incasso delle Sardine Pollastrini date in omaggio. Chi ha operato per la cucina e il servizio si è offerto gratuitamente, per i gazebo da quanto ne so sono stati dati gratuitamente dall’Associazione Andromeda, suolo pubblico gratuito. Per l’apertura e chiusura attività depositate €.50,00 alle poste per la SCIA di apertura e €.50,00 per la chiusura, costo totale €.100,00. La merce prodotta e servita, è stata offerta gratuitamente per lo più da Gusto Di’ di Anzio Colonia. Naturalmente cappellini, guanti e accorgimenti espositivi a norma igienica non pervenuti se non saltuariamente. A livello fiscale basta cercare su internet e scoprirete tante belle cose sulle pro.lo.co. Insomma quasi 0 spese e tutti introiti. Naturalmente queste manifestazioni vengono fatte quando il turismo o l’affluenza già c’è e mai nei periodi morti come Ottobre, Novembre, Gennaio e Febbraio. I commercianti che attendono Natale, Pasqua o altre date particolari si ritrovano subito la sagra del giorno di festa. Noi paghiamo tutto, suolo pubblico, immondizia, tassa insegna, registratori fiscali, 626, antinfortunistica, commercialisti, consulenti del lavoro, assicurazioni, luce, gas, acqua….. le sagrette di turno no. Le Pro.Lo.co. una volta dovevano cimentarsi i eventi culturali ma il mangereccio rende molto di più. E non solo le pro.lo.co ma anche altre entità come associazioni commercianti che non ho capito bene quale entità siano, dato che non mi pare che ce ne sia una vera in circolazione ha organizzato per la settimana di Pasqua la festa della cioccolata. Guarda caso, proprio a Pasqua, non a gennaio o febbraio. Bene, noi che paghiamo tutto ci terremo le nostre colombe e le nostre uova di Pasqua, chi viene dall’esterno trova tutto apparecchiato, viene, arraffa e scappa….. poi torna il silenzio. Vedrete che poi risorgeranno per il 25 aprile, 1 maggio, festa di Sant’Antonio e così via. Noi continuiamo a cercare di sopravvivere rispettando regole e tasse, gli altri non solo aspettano i momenti giusti ma poi si dichiarano anche salvatori della patria con frasi del tipo “Se non ci attivavamo noi Anzio sarebbe stata deserta”…… beh che dire???? Dalle nostre parti se vi serve la carta igienica per asciugarvi la fronte ne abbiamo abbastanza, e anche noi non vi chiediamo nulla, ve la offriamo gratuitamente.

Giorgio Buccolini