La consigliera Porcelli smentisce quanto affermato da Michela Biolcati, in merito al conto corrente postale dedicato al servizio idrico
Altro se esiste il conto corrente postale dedicato! Nonostante il consigliere Biolcati nell’ultimo consiglio comunale con l’annuimento del vicesindaco ha tentato di negare: esiste eccome e ve lo dimostro. Questo è il manifesto (in allegato) che la giunta Meddi pubblicò nel marzo 2003 avviando la sacrosanta battaglia all’Aser!!! Stupisce che il consigliere delegato dal sindaco non sappia neanche questo! Più che delegata all’acqua fa acqua da tutte le parti! conferma che la sua è una delega per procura, come Ambra con Boncompagni! Mi dispiace per la consigliera Biolcati che stimo per il longevo impegno nella politica, però da parte di chi ricopre da tanti anni incarichi questi errori sono imperdonabili. Questo dimostra che si ostina a farsi paladino della memoria, non solo ricorda a singhiozzo ma non ricorda niente della guerra dei propri maestri di politica!
Per quanto riguarda la vicenda degli scarichi, il Comune per gli impianti al di sopra i 50 abitanti equivalenti non può autorizzare di suo alcun scarico, ma deve sempre chiedere il permesso all’autorità superiore che sia la Provincia o la Regione. al più può fare una prima istruttoria per verificare la conformità alle norme
può farli proprio per chiedere finanziamenti etc
poi se ci sono finanziamenti il Comune deve passare al vaglio del Genio Civile così come è accaduto per i collettori delle borgate prima “fuorilegge” e i depuratori
Inoltre vorrei fare presente all’assessore che io avevo chiesto forme di incentivo per la realizzazione di impianti comuni e sapevo già che erano consentiti, poiché a differenza sua che si lancia nell’urbanistica creativa, io ho letto il regolamento e anche le linee guida Ispra Arpa, lettura che inviterei il vicesindaco a fare magari durante queste vacanze di Pasqua.
Tutto ciò dimostra che non solo l’assessore non conosce il regolamento, anzi gli rinnovo la richiesta di portarlo in commissione visto che sono trascorsi dal 28 gennaio ben 57 giorni, mentre ne dovevano trascorrere 10 da quella famosa riunione nella quale sono stati presentati emendamenti tra questi anche il mio, ma che continua a giocare.
Inoltre oggi cosa dice il vicesindaco di una città di 80mila abitanti: che non vuole consegnare i nuovi impianti ad Acqualatina? Dico ma stiamo dando i numeri? E’ la legge che lo obbliga a consegnare gli impianti! E questa è la giunta della legalità? Quella che chiede ai cittadini di adeguarsi e poi è la prima a contravvenire alla legge? Ma quale legalità conosce! Allora devo dare ragione ai suoi detrattori i quali affermano “Come può essere l’urbanistica ordinata in questa città se a gestirla è l’ex capo degli abusivi?”. Le leggi sì vanno anche forzate ma non in questa maniera e non con questi tempi: cosa ha aspettato il vicesindaco per risolvere la questione delle borgate? Perché non hanno chiesto prima il rispetto delle regole ad Acqualatina? Perché di fronte al mancato pagamenti dei ratei dei mutui non hanno fatto valere le ragioni dei cittadini di Aprilia pignorando il gestore?
La tournee nelle borgate sta diventando sempre più come la celebre scena dello schiaffeggiamento dei passeggeri affacciate al treno
mentre partono dalla stazione nel film “Amici miei”: ecco cosa sta collezionando il vicesindaco una sequela di ceffoni da parte di tanti cittadini che si sentono, giustamente,traditi.
Carmen Porcelli
Consigliere comunale Primavera Apriliana