“Sono avvelenata, siamo costretti a vivere in mezzo allo schifo più totale”. Non va per il sottile la signora Letizia De Micheli, residente ad Anzio in piazzale Lussemburgo, nel quartiere Anzio 2. Rifiuti, escrementi, erbacce sono una costante proprio davanti all’ingresso del palazzo in cui abita, che anni fa la signora acquistò dall’Ater. Il complesso – dove sono stati trasferiti tempo fa anche gli uffici dell’Inps – è infatti proprietà dell’Ater ma alcuni dei residenti hanno in seguito acquistato l’appartamento, come nel caso di Letizia. “Se avessi saputo che avrei dovuto vivere nel degrado più totale non l’avrei mai acquistata. Da quando sotto casa mia ha aperto l’Inps la situazione è degenerata. La gente arriva presto per prendere il numeretto, alcuni già alle sei e mezza di mattina. Poi bivaccano qui sotto fino a che non aprono gli uffici, gettando di tutto, lasciando escrementi, ed è meglio non entrare nei particolari. Voglio sapere di chi è la competenza, a chi spetta pulire. Ho smosso mezzo mondo, mi sono rivolta all’assessore Cafà, ho parlato con il vicesindaco Zucchini, sono andata al Commissariato, poi dai vigili, e fino ad oggi nessuno ha saputo darmi risposte. Solo un rimpallo di responsabilità. Non possiamo vivere così, c’è anche un quadro della luce pericolante. A nessuno interessa nulla del nostro quartiere”.