L’incidente risale allo scorso 29 marzo, quando un uomo alla guida di una Golf aveva investito una ragazza di 20 anni, di nazionalità bulgara, che stava passeggiando lungo via Beato Padre Pio, a Nettuno. Dopo lo scontro il guidatore era fuggito senza prestare soccorso, facendo perdere le sue tracce. Dopo una serie di indagini condotte dagli agenti del commissariato di Polizia di Anzio, è stato possibile risalire al colpevole, che era stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni personali. Si tratta di un trentenne di Nettuno, identificato grazie alla testimonianza del fidanzato della ragazza investita – attualmente si trova ancora ricoverata al Riuniti nel reparto di ortopedia – e al ritrovamento della sua auto che era stata rivenduta subito dopo l’accaduto. La polizia ha tenuto sotto controllo, in questi giorno, le carrozzerie di zona, fino a riuscire a risalire, tramite alcuni dell’auto di cui aveva cercato di sbarazzarsi, al pirata. La Golf è stata infine trovata in un capannone adibito a carrozzeria, nella zona di Tre Cancelli. All’auto era stato già sostituito il parabrezza ed erano in corso altri lavori di sostituzione. Dopo aver chiuso il cerchio, la Volkswagen è stata sequestrata mentre il trentenne. Il ragazzo, una volta inchiodato, ha confessato di essere fuggito per paura.