“Ogni anno il Primo Maggio assume significati diversi. Oggi occupazione giovanile e difesa dei diritti delle classi più deboli devono fare da antidoto alla precarietà esistenziale e all’emarginazione che sono tra le prime responsabili di quella zona d’ombra sulla quale può fare leva ogni forma di fanatismo– Luca Barbarossa Presentatore concertone Primo Maggio 2016
Sull’importanza della musica come ponte per veicolare messaggi importanti è d’accordo anche Luca Barbarossa, chiamato per la prima volta a condurre, con Mariolina Simone (LaMario radiofonica), la maratona che sarà in diretta su Rai3 dalle 15 a mezzanotte e su Radio2 e che per l’edizione di quest’anno ha scelto lo slogan “Più valore al Lavoro-Contrattazione Occupazione Pensioni”.
Il via alle 15 con la Bandabardò, prima di lasciare spazio ai tre finalisti del contest1MNext, dedicato agli emergenti. Protagonisti del pomeriggio saranno nell’ordine Miele (tra i giovani dell’ultimo Festival di Sanremo), la Med Free Orkestra con Roberto Angelini e Matteo Gabbianelli (dei Kutso), Eugenio Bennato, Blebla, Bugo, Il parto delle nuvole pesanti, i Mau Mau, Gianluca Grignani con un’esibizione unplugged, i Perturbazione con Andrea Mirò. A metà pomeriggio arriva uno dei pilastri del Primo Maggio: Enzo Avitabile, poi il cantautore Santino Cardamone. Altra presenza quasi fissa è quella dei Modena City Ramblers accompagnati dalla Fanfara di Tirana. Poi Rezophonic con Piotta, Tony Canto con Faisal Taher, Nada con A Toys Orchestra, Peppe Barra, Coez, Ambrogio Sparagna e i Marlene Kuntz a chiudere la prima parte.
Alle 20 il Concerto riprenderà con l’omaggio dell’Orchestra Operaia con Petra Magoni a Prince, Gianmaria Testa e Remo Remotti. Tra i momenti più attesi c’è il set di Skunk Anansie (previsto intorno alle 20.10), seguito da un trittico romano: Fabrizio Moro, Tiromancino, Max Gazzè. Ancora Raiz Mesolella, Paolo Rossi, Salmo, Vinicio Capossela con i Calexico, TheGiornalisti, Maldestro, Asian Dub Fundation, Nina Zilli con l’attore americano Gary Dourdan, Tullio De Piscopo. Il compito di salutare la piazza affidato a Dubiosa Kolektiv.