Intervista al candidato- Eufemi: “Centrodestra diviso, candidatura necessaria”

13124730_10208862176621061_1040581920227525926_n“Se Turano fosse riuscito ad aggregare tutto il centrodestra la mia candidatura non ci sarebbe stata”. E il problema di un centrodestra diviso neanche. “Non volevo candidarmi, mi è stato chiesto, ho accettato”. Comincia da qui l’intervista al candidato sindaco Carlo Eufemi, ex assessore al turismo negli anni ’90, ex consigliere d’opposizione nella giunta Chiavetta, due volte sindaco di Ardea. Lungo passato e lunga esperienza in politica. Una candidatura che conta su uno zoccolo duro di centrodestra ma che guarda, nello stesso tempo, ad altre aree politiche, di centro e riformista. “Non mi riconosco in alcuni principi ispiratori dell’altra coalizione – spiega Eufemi, dirigente scolastico in due istituti comprensivi di Ardea, sostenuto da 8 liste – Ho idee molto chiare sulla sanità, su Acqualatina, che mi trovano distante. Su Acqualatina sono convinto che vada aperta una vertenza, sulle orme del comune di Aprilia. Ho sempre combattuto, inoltre, contro una sanità castello centrica mentre l’altra coalizione fa riferimento a personaggi che hanno sempre tutelato la sanità dei Castelli – ha spiegato Eufemi con riferimento a Palozzi, ex sindaco di Marino – Il nostro ospedale è stato depredato. Mi auguro che in consiglio comunale si possano avere convergenze con le altre forze politiche, ma farei fatica a ritrovarmi in coalizione con chi nella precedente tornata appoggiava me e un secondo dopo stava con Chiavetta”. E qui il riferimento è all’ex consigliere Fabio Capolei, “colonna” dello schieramento di Turano. “Nettuno è in piena emergenza, ci sono opere pubbliche incompiute, soldi pubblici spesi, per non parlare dell’imbroglio colossale dei numeri civici. Qui è tutto da smontare, riorganizzando la macchina amministrativa”. Soluzioni praticabili per la buca di piazzale Berlinguer? “Inchiodare l’impresa alle sue responsabilità, individuare altre aree di parcheggio, metterle a bando. C’è anche il problema delle cooperative di via Eschieto, di cui nessuno parla, che riguarda 250 famiglie. Altra emergenza da affrontare. Nettuno è una città stremata, bisogna ripartire”.

R.S.

                 LE LISTE A SOSTEGNO DEL CANDIDATO

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