La scorsa estate, in occasione del Presidio di oltre un mese durante il quale sono stato con altri cittadini di Anzio e Nettuno a protestare contro le condizioni del Riuniti, ho avuto modo di toccare con mano la frequenza con la quale tante, troppe persone – soprattutto bambini – giungevano al pronto soccorso con macchie ed eruzioni cutanee dovute al contatto con la sabbia avvenuto in normali stabilimenti balneari e spiagge libere del territorio, in special modo nei tratti interessati da dragaggi e nelle vicinanze degli impianti di depurazione.
Questo mi spinse già lo scorso anno ad inviare ad Acqualatina S.p.A. una prima richiesta di informazioni per la quale non ho mai ricevuto risposta. Con l’approssimarsi della nuova stagione estiva, non essendo venuto a conoscenza di interventi risolutivi, il 29 aprile reinoltravo alla stessa società la richiesta dei seguenti dati:
– portata di piena normale e portata di piena ricavabili dall’area del bacino imbrifero da voi, dal tempo di ritorno e dalle piogge relative al suddetto bacino;
– valore delle portate minime e massime che avete usato per la progettazione dell’impianto di depurazione;
– acque di prima pioggia che vanno in fogna;
– acque di minima e massima, invernale ed estiva;
– acque di magra del fiume Loricina;
– dislivello geodetico tra l’impianto di sollevamento, con le pompe Flygt, e impianto di depurazione vero e proprio;
– distanza tra impianto di sollevamento, con le pompe Flygt, e impianto di depurazione vero e proprio;
– rilievo topografico della zona.
Il 6 maggio Acqualatina S.p.A. riceveva la raccomandata a/r come da ricevuta.di ritorno sottoscritta ed in mio possesso.
A distanza di quasi un mese dalla ricezione della lettera nessuno si è ancora degnato di fornire alcuna risposta.
Con la presente comunicazione sono pertanto ad evidenziare quanto una società concessionaria della gestione di un pubblico nonché primario servizio non si curi minimamente di fornire dei semplicissimi dati alla cittadinanza, neanche a seconda richiesta.
Si tratta semplicemente di negligenza e menefreghismo oppure siamo di fronte al classico esempio di ente che si manifesta al cittadino solamente quando si tratta di riscuotere?
Antonio Biccari