Negli ultimi minuti di campagna elettorale a Nettuno il Vice Questore di Polizia, Angelo Casto, candidato Sindaco del M5S, è stato oggetto di un attacco sui social network per il presunto coinvolgimento di uno dei suoi tre figli in un giro di droga. Di fatto era una voce che, negli ambienti politici, circolava ad arte da giorni ma, in chiusura di campagna elettorale, appare come un disperato tentativo di sovvertire il voto dei cittadini. “Dopo questa uscita – dichiara Angelo Casto – non posso non reagire a questa infamia che, peraltro, non ho motivi per ritenere che non sia il frutto di un preciso disegno criminale organizzato a tavolino per screditare la mia persona e quindi anche il M5S. Sono molto determinato a scoprire l’autore del post e gli eventuali suoi mandanti, e sto già lavorando a una informativa di reato da presentare alle Autorità competenti, preliminarmente per diffamazione aggravata finalizzata all’inquinamento elettorale, e per tutti gli altri reati che risulteranno dalle conseguenti indagini per le quali chiederò all’Autorità Giudiziaria anche rogatoria internazionale per risalire al proprietario del falso profilo Facebook. Sappia quel “fake” – conclude Casto – che non gli darò tregua, perché alla fine lo farò acciuffare ed arrestare insieme ai suoi eventuali compari”.