Il ballottaggio a Nettuno sarà un testa a testa tra due candidati che si stimano a vicenda e che si rispettano: Rodolfo Turano (sostenuto da Noi con il Cuore, Forza Italia ed altre sei liste civiche tra le quali quelle degli assessori anziati Placidi e Cafà) ed Angelo Casto (Movimento 5 Stelle), unico dei candidati sindaco ad aver preso ben 800 voti in più della lista, che in caso di vittoria potrà contare su 15 cittadini-consiglieri comunali del suo movimento, per una singolare maggioranza monocolore che non avrebbe problemi a garantire la stabilità amministrativa. Casto, che dall’inizio della campagna elettorale ostenta la sicurezza di spuntarla, già ieri mattina è stato chiarissimo: “Il nostro unico apparentamento lo faremo con tutti i cittadini di Nettuno: sono loro la nostra stella polare, insieme al nostro programma elettorale che, dopo il ballottaggio, diventerà il programma di governo. Il 19 giugno si vota per cambiare tutto e per metterci alle spalle i peggiori anni vissuti dalla nostra città nella sua storia. Vinceremo noi e a Nettuno torneranno a brillare le stelle”. Allo stesso tempo Rodolfo Turano potrebbe riavvolgere il nastro e giocare la carta di ricompattare tutto il centrodestra, mettendo a disposizione alcuni assessorati per la coalizione di Eufemi e provando a trovare un accordo con l’apparato del Pd, che non ha mai nascosto la distanza dai pentastellati. La partita è aperta, Turano e Casto sono pronti a dire la loro.