«Lo sviluppo del litorale romano passa da regole certe nei rapporti tra le istituzioni e le attività produttive».È quanto dichiara il Presidente provinciale di Conflavoro Roma Roberto Plinia margine di un tour di incontri con i titolari delle attività commerciali del litorale.
«Gli imprenditori vedono con preoccupazione il futuro delle loro attività, sulla base anche della delicata questione legata alla normativa Bolkestein. Ma quello che è fortemente sentito come un problema è il complicato rapporto quotidiano con le istituzioni. Da una parte infatti si manifesta una forte carenza soprattutto nei servizi, dall’altra c’è la forte tendenza ad imbrigliare le attività imprenditoriali con lacci e lacciuoli burocratici.
Il nostro litorale – continua Plini – ha le potenzialità per moltiplicare la qualità e il numero delle presenze turistiche. Ma per fare questo occorrono maggiori investimenti imprenditoriali, che sono però frenati dalla costante incertezza del futuro».
Per questo Conflavoro lancia la proposta di una cabina di regia permanente, che coinvolga da una parte le istituzioni e dall’altra le forze sociali e imprenditoriali del territorio. «Lo scopo di questo gruppo di lavoro – spiega Plini – sarebbe quello di creare un progetto a medio-lungo termine per rilanciare il turismo del litorale, attraverso migliori servizi, una minore burocrazia e un piano di investimenti in partnership tra pubblico e privato».
Un progetto che ha soprattutto l’obiettivo di portare regole e tempi certi negli adempimenti burocratici, strumento che si può rivelare molto efficace anche nello scongiurare episodi di malcostume e corruzione.
«Siamo sicuri che gli amministratori del territorio sapranno cogliere questa opportunità. In questo momento così delicato per l’economia romana – conclude Plini – lo sviluppo del litorale può rappresentare un’importante spinta per il rilancio dell’economia di tutta la provincia».