Angelo Casto, 51 anni, due lauree, vice questore aggiunto della polizia, una vita al servizio dello Stato in missioni delicate, dalla scorsa notte è il nuovo sindaco di Nettuno con una percentuale record che sfiora il 70%, con quasi 15.000 voti e con circa 8000 preferenze in più rispetto al primo turno elettorale. E’ risultata quanto mai appropriata la sua affermazione “sarò il sindaco di tutti”, anche perché tre votanti su quattro lo hanno scelto nel ballottaggio che lo vedeva contrapposto all’amico Rodolfo Turano. Davanti ai suoi cittadini, in via Romana, ha annunciato la sua giunta tecnica mantenendo così l’impegno che aveva precedentemente assunto. Casto ha completamente mandato in frantumi i tatticismi ed i rituali della vecchia politica scegliendo da solo i suoi assessori, tutti laureati e con un curriculum di alto profilo, che si sono già messi a lavoro per adottare i primi atti per Nettuno. Si dice che dopo le prime sezioni scrutinate, quando era ancora a casa sua, abbia impartito le prime disposizioni al comandante dei vigili, chiedendo i curriculum dei dipendenti, per riorganizzare il corpo della polizia locale. Ha parlato più volte di “metodo Casto” ed ha tenuto per sé le delicate deleghe all’urbanistica ed ai lavori pubblici perché, “con la sua lente d’ingrandimento”, verificherà le disfunzioni di questi anni. Inoltre, nei suoi cassetti, ha già pronte le prime delibere ed il nuovo statuto comunale del comune di Nettuno che prevede l’immediata istituzione della commissione di garanzia del cittadino perché, come ama ripetere, i cittadini devono “controllare” l’operato dei loro Amministratori. È risultato essere il sindaco tra i più votati d’Italia con il suo 70%, un dato incredibile se si pensa che era sostenuto da una sola lista di ventiquattro cittadini alla prima esperienza politica. Ha atteso i risultati del primo turno cantando i suoi brani accompagnato dalla sua chitarra e quelli del ballottaggio insieme alla famiglia e ad i suoi amici, mostrando una “sicurezza disarmante” se si pensa che nel 2013 il Movimento 5 Stelle era addirittura rimasto fuori dal consiglio comunale di Nettuno. Oggi Angelo Casto dovrà dimostrare di saper amministrare una città in crisi d’identità da molto tempo. Ma lui, sulla porta del comune di Nettuno che non ha voluto varcare ieri notte, riesce a rivolgere un messaggio agli amici grillini anziati: “Il Comune di Anzio sarà prossima fermata del Movimento 5 Stelle”. Questa mattina il nuovo sindaco di Nettuno, Angelo Casto, è in comune per iniziare la sua sua opera di risanamento e per incontrare il commissario, Raffaela Moscarella.