Cerimonia sobria ed elegante quella svoltasi domenica 19 giugno presso il Cimitero Comunale di Anzio, in occasione della riapertura della cappella cimiteriale di recente ristrutturata. Tanti i fedeli a questo evento che restituisce alla città un luogo di culto all’interno dell’area cimiteriale. “Non mi aspettavo una partecipazione così numerosa”, ha dichiarato durante l’omelia Don Natale Fiorentino, Parroco della parrocchia Sacro Cuore di Gesù, “questo spazio antistante la chiesetta sarebbe un’ottima location dove celebrare la messa dei defunti in occasione del 2 novembre”.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, prima della riapertura della cappella, è intervenuto il Consigliere Comunale Giusy Piccolo, Delegato ai Servizi Cimiteriali, che ha ringraziato tutti i fedeli e le Autorità intervenute, “nonostante l’area cimiteriale si sia triplicata in questi ultimi anni e la struttura è sotto organico, con soli due operai, dichiara il consigliere Piccolo, riusciamo a mantenere il cimitero sistemato e pulito ed a garantire il servizio 7 giorni su 7, a tutto il personale dei servizi cimiteriali vanno i miei più sinceri ringraziamenti per il lavoro che svolgono con dedizione e spirito di collaborazione. La ristrutturazione della cappella cimiteriale era un impegno che mi ero assunta all’inizio del mandato e che, nonostante le mille difficoltà incontrate in corso d’opera, siamo riusciti a portare a termine.
Oltre la chiesetta cimiteriale, prosegue il Consigliere Piccolo, i fedeli hanno potuto apprezzare anche l’opera di restauro della statua della pietà, posta all’interno della stessa cappella, che è stato realizzato, ci tengo a precisare, a titolo meramente gratuito, da Alberto Monti, con la supervisione del maestro Raffaele Minutolo che ringrazio. Inoltre, devo ringraziare per i servizi resi gratuitamente le Ditte Arte del Marmo di Salesi, Battiata, Serin di Rinalducci Stefano, ABL International di Cortese Marco, la fioraia Claudia Ferrara e l’organista Diana Vorpsi”.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione della cappella da parte di Don Natale Fiorentino, la cerimonia è proseguita con la benedizione dell’ossario comune e dei campi di inumazione.