Continuano ad arrivare avvisi di pagamento, ai nettunesi, per la famosa mattonella prevista dal nuovo servizio di numerazione civica che, ai tempi della giunta Chiavetta, era stato garantito a costo zero per la cittadinanza (http://www.inliberuscita.it/politica/69324/numeri-civici-il-commissario-pagare-e-necessario-eufemi-si-rivolge-al-prefetto/). Cifre astronomiche, in più di qualche caso, sono state riportate sui bollettini di pagamento recapitati ai cittadini. Come il caso di Luigi, proprietario di un solo appartamento, che si è visto arrivare un avviso con un importo da 247 euro. “Non capisco come possa essermi stata addebitata una cifra del genere – commenta su tutte le furie- Dovrei pagare per l’appartamento e per il garage, ma sapevo che il costo di 50 euro a numero civico. Come me lo spiegate l’importo di 247 euro? Io non ho nessuna intenzione di pagare, non possono fare questo sulla pelle dei cittadini”. Pazzesco anche il caso di un’altra residente di Nettuno, alla quale sono arrivati da pagare ben 900 euro per diverse proprietà. “Una cifra assurda – commenta S. – ma siamo diventati matti? Nessuno gliel’ha chiesto, all’amministrazione comunale, di metterci nuove mattonelle. Io avevo già un numero civico, e non pago tutti questi soldi neanche per sogno. I problemi di Nettuno sono altri, pensassero alle cose reali invece che a tassare i cittadini”. Una bella gatta da pelare per il nuovo sindaco Angelo Casto – assieme ad altri candidati sindaci nei mesi scorsi aveva preso a cuore il problema – che si ritrova con il caso dei numeri civici da risolvere, lasciato in eredità dalla giunta Chiavetta e dal commissariamento, e con una massa di cittadini imbufaliti.