Lo aveva annunciato. Il segretario del Psdi Paride Tulli dopo diverse contestazioni sul servizio di raccolta rifiuti si è rivolto alla Procura Regionale Corte dei Conti. “Preso atto dell’invio degli atti richiesti il 30 maggio 2016 concernenti le contestazioni e relativi addebiti alla Società Camassambiente circa i mancati servizi previsti dal capitolato d’appalto e dal contratto sottoscritto in data 16/04/2016; constatata l’assoluta insufficienza delle contestazioni, tra l’altro eseguite solo su segnalazione di privati e mai d’ufficio, alle quali non risultano conseguenti lettere di addebito ufficiali ma richieste di chiarimenti; considerato che a tutt’oggi viene evaso dalla Cammassambiente almeno il 40% del capitolato per cui dovrebbero essere applicate penali di almeno 50.000 euro al giorno; accertato che ancora persistono le criticità da me segnalate con le precedenti lettere, più grosse falle nella raccolta differenziata, parco automezzi insufficiente rispetto a quanto previsto, lavaggio stradale assente benchè previsto dal punto 21 dell’offerta tecnica e molte altre omissioni; preso atto che tale situazione sta creando un pesante quadro anche sanitario con ripercussioni sull’afflusso turistico e conseguenti ricadute economiche, come del resto avvenne lo scorso anno, senza che i competenti organismi di controllo provvedano per loro competenza, si chiede alle Procura in oggetto di quantificare il danno erariale conseguente l’atteggiamento omissivo dei responsabili in indirizzo circa la mancata applicazione del contratto e capitolato d’appalto della Camassambiente alla quale i cittadini di Anzio versano ben 7.000.000 di euro l’anno senza riceverne i corrispettivi servizi”.