“In consiglio comunale, seduti ai nostri posti, potranno starci anche i cittadini per dare suggerimenti all’azione amministrativa. Chiedo all’opposizione di essere rigorosissima, di controllarci, avendo come fine la ripresa di Nettuno. Non sono abituato a fare promesse se non ho la certezza matematica che posso mantenerle… stiamo lavorando sodo, abbiamo ereditato un bilancio pessimo ma presto daremo notizie alla cittadinanza rispetto alla vicenda dei numeri civici e ad altre problematiche”. È una breve sintesi dell’intervento del sindaco di Nettuno, Angelo Casto, nel primo consiglio comunale della nuova era, affollatissimo di cittadini, che ha eletto presidente il giovane laureando in giurisprudenza, Giuseppe Nigro, dopo che il primo degli eletti del M5S, Roberto Lucci, ha aperto ufficialmente i lavori. Sono stati eletti vicepresidenti l’avvocato Daniela De Luca per il M5S e la dottoressa Maria Antonietta Caponi per l’opposizione. Singolare il fatto che il Pd e l’opposizione targata Eufemi abbiano votato a favore di Giuseppe Nigro, proposto dal sindaco Casto, che da subito ha diretto i lavori del consiglio incassando l’apprezzamento unanime di tutti i consiglieri. L’amministrazione Casto, con il giuramento del sindaco e con la citazione dei dieci punti del programma, ha ufficialmente avuto inizio con, dietro l’angolo, i primi preoccupanti problemi sul tappeto come l’arrivo di cento profughi allocati dalla prefettura nella zona artigiana e con la buca di Piazzale Berlinguer rispetto alla quale i cittadini aspettano dal nuovo sindaco la via d’uscita.