Bombe carta al Cara, Sel condanna: “Giovani senza guide e riferimenti”

13625350_10206538131472373_22869257_n“Al Centro accoglienza migranti Cara di Nettuno, in via Augusto D’Andrea in loc. Tre Cancelli, nottetempo, solo poche ore fa, sono state fatte esplodere alcune bombe carta. Al Centro accoglienza erano da poco arrivati, per esservi ospitati, circa 150 migranti. Ogni sorta di disperati, senza radici e senza prospettive di vita erano da poco ammassati nel Centro. L’effetto pratico delle bombe carta, per la verità, non è stato granchè: una bravata notturna, un’azione dimostrativa di coraggio al buio. In conclusione cancelli e recinzione del CARA anneriti dall’effetto delle deflagrazioni. Il Circolo di Sinistra Italiana di Nettuno- dichiarano –  esprime il più profondo sdegno, la più preoccupata costernazione per un’azione così insensata. Ma ciò non deve bastare. Il problema deve poter sollecitare qualche rapida riflessione sulla situazione nella quale, almeno una parte della società nettunese, sembra dover convivere. Dal punto di vita morale, politico e sociale invece l’effetto, per la comunità locale, è devastante. Sicuramente è una bravata, coraggiosamente eseguita in contemporanea con i fuochi di artificio della vicina contrada di Tre Cancelli. I colori ed i rumori di una festa popolare di quartiere sono serviti a nascondere il rumore dell’azione vile, rivolta contro l’umanità più povera ed indifesa, senza il più elementare sentimento di carità. E’ ostentazione di baldanzosa miseria, come a Nettuno di tanto in tanto si verifica ( con qualche episodio anche più grave ), ma sintomatica dell’assenza, tra i giovani e nelle loro famiglie, di una cultura della solidarietà umana e politica e financhè dei sentimenti basici della carità evangelica della dottrina della Chiesa, di cui parla Papa Francesco proprio in questi giorni.
Il problema non sta nella gravità più o meno irresponsabile del gesto, eseguito da persone di scarsa coscienza morale e civica; il problema sta nel suo significato profondo e nella possibilità futura, in tanto vuoto e povertà di spirito, della sua emulazione.
Perché a Nettuno, in passato non si verificavano gesti così insensati? La risposta è semplice.  La politica, i Partiti, le Organizzazioni culturali che agivano e operavano nel territorio, avevano unitariamente (almeno sui temi di comune interesse ) innestato nella comunità locale, azioni, iniziative e dibattiti sui problemi della vita civile e sociale. A queste iniziative, ai dibattiti ed alle riflessioni culturali, dentro le sedi dei Partiti e nei circoli di promozione culturale, partecipavano la maggior parte dei giovani di Nettuno, sia pure con qualche dissenso, ma con la voglia di crescere in consapevolezza e coscienza. Da molti anni le Amministrazioni ( di destra e di sinistra purtroppo ), con le loro azioni, si sono obiettivamente scollegate dalla città, dalle giovani generazioni per le quali avrebbero dovuto essere invece riferimento e guida; si sono scollegate non solo dai problemi del territorio (a cui hanno saputo infliggere danni economici e sociali senza precedenti ) ma si sono allontanate anche dal comune sentire della gente di Nettuno, lontana da partecipazione sociale e interessi della comunità. Ecco, l’auspicio del Circolo di Sinistra Italiana di Nettuno, è che le forze politiche della sinistra locale possano, di fronte a tali segnali di pericolo morale e di degrado culturale, ritrovare unione di azione politica e ricostruire il rapporto collettivo con la città. Di fronte a queste notizie, non c’è scelta: dobbiamo farlo tutti insieme”.