Cafà e Nolfi, dimissioni confermate. Si va avanti con la regia di Placidi

villa-sarsina-comune-anzioLoro hanno tenuto il punto e lo ha fatto anche il sindaco, spalleggiato dal fidato assessore all’ambiente. Roberta Cafà e Laura Nolfi non sono più assessori del Comune di Anzio. Si sono dimesse oggi, nel primo pomeriggio, e dopo una lunga riunione con Luciano Bruschini – presente fra gli altri Patrizio Placidi – hanno confermato la loro decisione.
Presa, un anno dopo le dimissioni ritirate, con precise accuse al resto della maggioranza e per evitare una possibile “sfiducia” che era nell’aria dopo la loro partecipazione alla manifestazione contro la turbogas di sabato scorso. Ha riconsegnato la delega all’archeologia anche Valentina Salsedo, pure lei in piazza contro le centrali. Domani mattina – così si vocifera – potrebbe addirittura lasciare lo scranno di consigliere.
Tutto questo all’indomani della richiesta di commissione d’accesso che vede pesanti accuse anche nei confronti di amministratori, dopo le ultime divisioni in maggioranza (Giorgio Zucchini aveva sparato a zero e per settimane era stato lontano dal Comune) e alla vigilia di un consiglio comunale convocato dalla componente di Candido De Angelis su temi scottanti – dal porto alla vicenda rifiuti – ma anche dell’iniziativa di giovedì pomeriggio del Comitato unitario per la legalità. A questo si aggiungano le figuracce legate alla Villa di Nerone, la città piena di immondizia, l’estate senza un cartellone e l’irrisolta vicenda dei parcheggiatori al porto.
Nel corso del lungo confronto il sindaco ha provato a far tornare le assessore sui loro passi, si parla di pianti di entrambe, ma alla fine non c’è stato nulla da fare. Come uscirne? Domani mattina c’è un vertice di maggioranza, ma proprio Patrizio Placidi – che non fa misteri di volersi candidare sindaco – ha dettato già la linea. Avrebbe detto che Cafà e Nolfi vanno sostituite e che si va avanti fino al 2018. Da verificare cosa faranno Zucchini, Alessandroni (che sulla biogas minacciò le dimissioni proprio contro Nolfi e Cafà), Attoni e Giorgio Bianchi che oggi – incurante di quello che succedeva intorno – ha fatto diffondere il manifesto della notte bianca in programma sabato.
Per la verità sono pochi a credere alle dimissioni di Bruschini – che avrebbe 20 giorni per ricucire tutti i rapporti – o all’azzeramento di giunta chiesto invano, anche di recente, da Candido De Angelis e dalla sua componente insieme a un “cambio di passo”.
A questo punto il sindaco dovrebbe nominare nuovi assessori (facendo attenzione alle quote “rosa”, fra l’altro) o tenere l’interim dei due settori.