Sono bastati pochi giorni al nuovo segretario generale del comune di Anzio, Marina Inches, per “seppellire” il lavoro del suo predecessore, Pompeo Savarino, che il mese scorso aveva salutato tutti i dipendenti nell’incontro a Villa Sarsina. La Inches, in accordo con il vicesindaco Zucchini ed andando incontro anche alle istanze dell’opposizione di destra, ha dato vita ad una pianta organica che prevede la soppressione di alcuni servizi complessi (vedi servizi sociali) e l’inserimento di figure dirigenziali (nove in tutto), senza però avere le risorse necessarie per procedere con le relative assunzioni. Alla nuova struttura organizzativa, però, il segretario generale non ha dato seguito con il conferimento dei relativi incarichi ed ecco che il comune è piombato nel caos ed in un conflitto di competenze tra i vari funzionari e l’unico dirigente in servizio rimasto, Walter Dell’Accio. Se a questo si aggiunge che la Giunta, a causa dell’assenza delle quote rosa per le dimissioni di Laura Nolfi e Roberta Cafà, non può riunirsi per deliberare ecco palesarsi una situazione di stallo totale dell’amministrazione Bruschini. La dottoressa Inches, dopo la frettolosa approvazione dell’ennesima struttura organizzativa, rientrerà soltanto i primi di agosto da un lungo periodo di ferie. Sullo sfondo l’ombra dell’arrivo della commissione d’accesso in comune e la conferenza stampa di domani, convocata dall’opposizione di destra, che potrebbe chiedere al sindaco Bruschini di fermarsi e rassegnare le dimissioni. Nel frattempo i cittadini di Anzio possono attendere.
