In un comune in forte difficoltà – tra assessori da rimpiazzare ed eventi estivi da pubblicizzare (siamo al 23 luglio) – è il consigliere comunale delegato al Turismo, Luciano Bruschini, il primo a parlare dopo che la città è stata tenuta all’oscuro per tutti questi giorni su Anzio Summer Time. Molte cose ancora non sono chiare, la certezza è che lunedì prossimo verremo finalmente a conoscenza del benedetto programma estivo.
I ritardi di quest’anno? “Problemi di bilancio. E’ un momento difficile per i Comuni, anche per quello di Anzio. Abbiamo dovuto fare i conti con un taglio di 400.000 euro”, spiega il delegato che si è occupato del programma e che ha lavorato, fino a che la Nolfi non si dimettesse, a fianco a lei. Il programma però è pronto, già da maggio. Come mai viene pubblicizzato a fine luglio? “Non sapevamo dei tagli in bilancio. Ci sono problemi di varia natura, anche politica. Con gli assessori si sta cercando di ricucire”. Alla fine si spenderanno 45mila euro per gli eventi e gli artisti di Anzio Summer Time, a fronte di una richiesta che ruotava attorno agli 80mila. Non sappiamo chi abbia montato il palco, ma sappiamo quanto è costato. “Orientativamente come l’anno scorso – dice Bruschini – sugli 80mila euro. Dei dettagli, come il nome della ditta, se ne occupa il dirigente. Noi diamo l’indirizzo politico”. Sul sito però gli atti non ci sono. “Strano, dovrebbero esserci – replica il delegato – è tutto pronto da tempo”. E cominciamo almeno a capire chi verrà ad Anzio ad agosto. Sette o otto gli eventi clou, Stadio, Tiromancino, Rocco Papaleo , Maurizio Battista, Pippo Franco, gli Audio 2, Ceccherini. Ma c’è stato un bando e in quanti hanno risposto? “In tanti – spiega ancora Bruschini senza far conoscere i dettagli – ma abbiamo scelto il pacchetto con un migliore rapporto qualità prezzo, tenendo conto del budget. Poi vorrei precisare un’ultima cosa, dopo aver letto la lettera di Giuliana Arseni che gestisce il chiosco di Villa Adele. Noi gli spettacoli li facciamo per la città, non per lei, non è giusto che vengano scritte quelle cose. Se ci sono stati problemi, quest’anno, non è stata certo intenzionale”.
