Era stato rintracciato ed arrestato dall’Interpol in Ucraina nel febbraio scorso, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, che aveva concordato integralmente con le investigazioni dei Carabinieri della Compagnia di Anzio. Le procedure finalizzate all’estradizione in Italia si sono concluse oggi all’aeroporto di Fiumicino, ove Tudor Malcoci è stato finalmente consegnato alla Giustizia Italiana.
Nel febbraio del 2015, i militari erano intervenuti ad Ardea per il rinvenimento del cadavere di un uomo moldavo di 55 anni, Victor Sirbu, trovato sulla spiaggia di Tor San Lorenzo. Il corpo senza vita, in parziale stato di decomposizione ed in parte ricoperto dalla sabbia, era stato poi identificato dai Carabinieri, che avevano intuito di trovarsi di fronte ad un omicidio sin dal primo momento.
L’attività investigativa dei Carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, aveva consentito di individuare sei cittadini Moldavi, i quali avevano procurato la morte del connazionale Victor Sirbu con violente percosse, per poi occultarne il cadavere.
In una villetta di “lido dei pini” ad Ardea, nella notte tra il 28 ed il 29 dicembre del 2015, dopo una violenta lite fra la vittima ed i suoi connazionali – tutti identificati attraverso le indagini dell’Arma – Victor Sirbu aveva avuto la peggio ed era stato, in fin di vita, trasportato in spiaggia, dove veniva brutalmente finito. Quindi i suoi assassini ne avevano occultato il cadavere, coprendolo con la sabbia, in un canale di scolo delle acque piovane, dove poi era stato rinvenuto dopo circa un mese e mezzo.
Le indagini dei Carabinieri di Anzio avevano permesso di accertare che il delitto era maturato in un contesto di criminalità organizzata di matrice russo-moldava. I responsabili dell’omicidio si erano da tempo trasferiti in Provincia di Roma, ove si erano specializzati nella commissione di furti ed estorsioni nei confronti di connazionali residenti in Italia. L’arrivo dalla Moldavia, pochi giorni prima dell’omicidio, di Victor Sirbu – anch’egli ritenuto esponente di spicco delle cosche moldave – era stato probabilmente recepito come un turbamento degli equilibri interni all’organizzazione.
Concordando pienamente con le ipotesi investigative dei Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria competente aveva quindi emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei sei cittadini Moldavi, alla quale i militari avevano dato esecuzione nel luglio del 2015. In quella occasione, Tudor Malcoci si era sottratto alla cattura essendo rientrato in Patria, ma le sue ricerche non si erano mai interrotte e, grazie alla determinazione della Procura e dei Carabinieri – la cooperazione con l’Interpol e con la Polizia Moldava aveva portato a localizzare ed arrestare Tudor Malcoci in Ucraina nel mese di febbraio ultimo scorso, per poi attivare le procedure estradizionali, che oggi vedono la loro conclusione.
L’uomo è stato tradotto nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria