Con una sfilza di richieste in merito alla raccolta rifiuti il segretario del Psdi, Paride Tulli, torna a fare le pulci al servizio quanto a costi ed effettiva funzionalità delle nuove isole ecologiche posizionate al centro di Anzio, in funzione dal prossimo lunedì. “In merito al posizionamento delle isole ecologiche al centro storico operative dal prossimo 22 agosto – scrive Tulli in una lettera rivolta al segretario comunale Marina Inches, al dirigente Walter Dell’Accio, al Rup Aurelio Droghini, all’assessore Patrizio Placidi – si chiede di sapere se il loro costo rientra in quello previsto dal Capitolato speciale di appalto, art. 16, oppure sono extra gara con relativa spesa aggiuntiva. Si chiede altresì quali cittadini saranno autorizzati a conferire nelle isole e quali esclusi visto che nessun avviso è stato affisso finora ed eventualmente con quale tessera sanitaria considerato che i dati anagrafici in essa riportati, come ben sanno i dirigenti comunali, non sono estrapolati dall’anagrafe ma dall’agenzia delle entrate per cui non sempre collimano compresi domicili e residenze. Sarebbe inoltre interessante sapere quanti affittuari e turisti sono in possesso della scheda magnetica alla data del 22 agosto necessaria per operare presso le isole ecologiche. Tanto per ricordare lo stesso art. 16 prevede l’obbligo per l’appaltatore, leggi Camassambiente, di rimuovere eventuali accumuli anche al di fuori dei contenitori”. Poi il capitolo Camassambiente. “Oggi scadono i 30 giorni previsti per la richiesta di accesso protocollata in data 18/07/2016 relativa alle copie delle fatture di aprile, maggio e giugno 2016 della Camassambiente, si sollecita l’invio delle stesse con eventuali detrazioni in tempi brevi onde evitare comportamenti omissivi.
Si attendono ancora notizie sulla modifica al capitolato relativa al cambio dei cestini porta rifiuti forniti dalla Camassambiente in plastica anziché in ghisa come invece previsto”. Infine il caso delle compostiere. “Si chiede – conclude Tulli – dove e quando sono state collocate le 1.500 compostiere per l’umido previste dall’art.19 del progetto tecnico della Camassambiente”.