Protesta lavoratori su licenziamenti Sigma Tau, bloccata la statale Pontina

Protesta di alcuni lavoratori della Sigma Tau di Pomezia che sono scesi in strada questa mattina (mercoledì 18/01/2012) ed hanno bloccato la Pontina per manifestare il loro sconcerto sulle decisioni unilaterali dell’azienda. A causare la protesta sarebbe stato il recapito di lettere di licenziamento per alcuni dipendenti della Sigma Tau, che già ieri hanno scioperato 8 ore contro i tagli annunciati. A niente sono serviti gli incontri in Regione ed al Ministero, l’azienda è rimasta sulle proprie posizioni, confermando la volontà di ricorrere a Cigs e terziarizzazioni che coinvolgono centinaia di dipendenti. I recenti sviluppi hanno fatto crescere la rabbia e la tensione fra i lavoratori in protesta davanti i cancelli dello stabilimento di Pomezia, che alla notizia delle lettere di licenziamento hanno occupato spontaneamente la Pontina, bloccando così il traffico.

«L’adesione alla protesta – fa sapere Vittorio Tortora (Rsu) – è stata massiccia, anche da parte dei dipendenti non interessati ai provvedimenti che sono stati notificati a mezzo raccomandata con una velocità mai vista prima d’ora. La mobilitazione proseguirà ad oltranza – dice Tortora – con il blocco delle merci in entrata ed in uscita, mentre abbiamo avuto notizie che il sindaco di Pomezia si è attivato presso la prefettura di Roma al fine di ristabilire un clima di dialogo. Ciò che auspichiamo è la riapertura di un tavolo di trattativa per dare una soluzione dignitosa per i lavoratori, dopo la decisione unilaterale dell’azienda. Aspettiamo la convocazione dal prefetto di Roma mentre ci hanno assicurato sostegno da più parti. Attendiamo al presidio, nella giornata di giovedì, il presidente della provincia di Roma Zingaretti».

La replica della Sigma Tau. Diversa l’opinione dell’azienda che dichiara:“Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite SpA precisa che non si tratta di licenziamenti, ma come anticipato già ieri in un comunicato stampa dell’azienda – di ricorso alla CIG straordinari».