Riceviamo e pubblichiamo
“Gentile Sindaco, La ringrazio innanzitutto per la pubblicità data alla mia interrogazione e, soprattutto alla Sua risposta del 12 settembre.
I cittadini attenti alle vicende locali e frequentatori del sito comunale avranno, credo, potuto rendersi conto del fatto che Lei ha accuratamente evitato di rispondere ai quesiti posti sul vicesindaco Mancini.
Tra inutili e sarcastici richiami a miei diritti in quanto consigliere e la solita tiritera, più o meno velata, sul suo ”nuovismo”, Lei evita e continua accuratamente ad evitare di rispondere sulle eventuali incompatibilità del vicesindaco.
Sappiamo bene che è la legge a disciplinare i casi di incompatibilità, ma un sindaco deve rispondere su vicende di questo tipo, e dovrebbe pronunciarsi in prima persona, a maggior ragione se eletto in nome dell’onesta e della trasparenza… Soprattutto, dopo il “pasticciaccio” dei decreti di nomina degli assessori, nei quali, guarda caso, mancano proprio tali dichiarazioni.
Ed eviti di avventurarsi in psicologismi sulla mia presunta ricerca di visibilità che, scomodando Freud, potrei definire “proiezioni”: quelle di chi, mosso da un impulso irrefrenabile, tende poi a negarlo per se stesso e ad attribuirlo agli altri… un po’ come la storia della trave e della pagliuzza. Io le avevo solo offerto l’occasione di dichiarare che il vicesindaco non ha nessun problema di incompatibilità, cosa che lei non ha dichiarato nei decreti di nomina e che continua a non dichiarare.
Per finire: ci dica su cosa dovremmo proporre o controllare visto che, fino ad oggi, le uniche vostre azioni amministrative degne di nota sono la nomina, alquanto discutibile, dell’avv. Cesarini alla POSEIDON per meriti “fiduciari” a dispetto di un’inutile selezione – e la storia dell’IPI sulla gestione dei rifiuti, vicenda risolta dal Prefetto. Per il resto la giunta di Nettuno risulta non pervenuta, come peraltro quella di Roma.
Distinti saluti”
Dott. Giacomo Menghini
Gruppo PD – Nettuno per Bene